Città Europea del vino: Acqui, Casale e Ovada nella Hall of fame
Le tre realtà unite dal progetto Gran Monferrato
Le delegazioni delle tre città presenti
OVADA – L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato hanno ricevuto oggi a Bruxelles dal network Rete Europea delle Città del Vino. il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024.
Per Casale, Acqui Terme e Ovada, l’investitura ufficiale a quattro anni dalla presentazione del progetto nato dopo l’alleanza dei tre centri zona. La consegna del testimone, che dalla regione vinicola del Portogallo del Douro passa ora al Piemonte, è avvenuta dopo l’esame di tre candidature pervenute all’Associazione Nazionale Città del Vino: Montepulciano (Siena), San Clemente (Rimini) e appunto la cordata delle città piemontesi.
Prime reazioni
La corona di alloro è stata assegnata per tutto il prossimo anno a venti città piemontesii unite sotto un’unica sigla e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuite sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli. «Non uno, ma venti comuni entrano da oggi nella Hall of fame dei luoghi più rinomati al mondo da cui diffondere la cultura del vino – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – un riconoscimento che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore che attrae migliaia di turisti e investitori nella nostra regione».
I comuni interessati sono: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novaresee, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco.
«Abbiamo ottenuto dall’Europa questo importante riconoscimento per l’Alto Piemonte e Gran Monferrato vitivinicolo – ha rimarcato l’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa – che si traduce in una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tuto il territorio legato ai vini di qualità certificata che vanno dai grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte, Ghemme e Gattinara, i bianchi dell’Ovadese e Gavi, ai rossi dell’Acquese e Casalese, Grignolino e Dolcetto insieme agli Aromatici. Questo è un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei».
La voce dei territori
«Territori con una grande tradizione e preziosi prodotti riconosciuti a livello internazionale – ha affermato Federico Riboldi, sindaco di Casale – si sono uniti per creare una sinergia concreta e promuovere in modo condiviso eccellenze straordinarie: una reale opportunità di trasformare in risultati concreti le enormi potenzialità che ci caratterizzano. Questa è, inoltre, una grande vittoria del Gran Monferrato, la prima a livello internazionale che consolida il suo ruolo centrale nella strutturazione di ampie reti di collaborazione istituzionale e territoriale. Un primo riconoscimento che sarà un elemento cruciale a supporto di una filiera rilevante in termini non solo economici, ma anche culturali e storici che rendono onore ad una solida identità».
«È’ stato per me un onore oggi rappresentare Ovada a Bruxelles – aggiunge Sara Olivieri, assessore al Commercio – Una giornata storica che ci vede assieme ai Comuni di Acqui Terme, Casale Monferrato e a una delegazione di Comuni dell’Alto Piemonte, ottenere la nomina ufficiale “Territorio Europeo del vino 2024”. Questo prestigioso riconoscimento, che l’Associazione nazionale città del vino e Recevin, ci hanno attribuito afferma la volontà di fare sempre più sinergia a livello territoriale, sarà una importante spinta per incrementare il turismo e il commercio nella nostra città. Ringrazio la Regione Piemonte e la nostra Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, ancora una volta un prima linea per portare la nostra Città alla ribalta che merita».
«Con molto entusiasmo il comune di Acqui si accinge ad entrare in questa importante progetto “città europea 2024” – commenta Rossana Benazzo, assessore al Marketing territoriale della città termale – che permetterà al ns comune di avere visibilità, ricaduta economica e turistica oltre che di suggellare la nascita di una sinergia e collaborazione tra i comuni del Gran Monferrato e dell’Alto Monferrato. W il Piemonte! Sono pertanto onorata di aver rappresentato Acqui Terme in questa importante giornata.