Fiera ‘Carrettesca’: da Cartosio e Ponti le migliori robiole Dop
Lo scorso fine settimana la XXII edizione: "Un successo che si consolida anno dopo anno"
ROCCAVERANO – Sono acquesi le due aziende agricole che all’ultima ‘Fiera Carrettesca’ andata in scena lo scorso fine settimana a Roccaverano hanno portato a casa, rispettivamente, i premi “Miglior Roccaverano Dop in Tavola” e “Miglior Roccaverano Dop in Fiera”.
Ad aggiudicarsi il primo premio per “Il Miglior Roccaverano Dop in tavola”– concorso organizzato dalla delegazione Onaf di Asti – è stata l’Azienda Agricola Accusani Nilvana di Cartosio, seguita dall’Azienda Agricola Marconi di Monastero Bormida e dall’Azienda Agricola Bricco della Croce di Cessole. Anche il pubblico ha potuto dare un proprio riconoscimento con il concorso “Il Miglior Roccaverano Dop in Fiera”. Dopo un’attenta degustazione di tutti i campioni di Roccaverano Dop in gara, la giuria popolare ha premiato l’Azienda Agricola Adorno di Ponti, seguita dall’Azienda Agricola Stutz di Mombaldone, mentre sul gradino più basso del podio è salita l’Azienda Agricola Amaltea di Roccaverano.
“Qualità del prodotto e capacità di fare rete”
«La Carrettesca – commenta il presidente del Consorzio Fabrizio Garbarino– si è confermata una grande festa che ha unito per due giorni i produttori del Roccaverano DOP con i consumatori, i turisti e gli amanti della tavola e le istituzioni del territorio. Un successo che si consolida anno dopo anno e che, una volta ancora, dimostra come la qualità di un prodotto e la capacità di fare rete fra partner pubblici e privati siano ingredienti fondamentali anche sul piano della promozione turistica e dello sviluppo del territorio».
“Anche in questa edizione – spiega Elio Siccardi, delegato Onaf di Asti – abbiamo registrato l’alta qualità di tutti i Roccaverano DOP in concorso forniti dai produttori consorziati. Una media complessiva eccellente, dimostrazione indiscussa del loro impegno nel mantenere uno standard di livello. Siamo fieri quest’anno di aver coinvolto anche i colleghi Maestri Assaggiatori provenienti da altri territori: da Cuneo a Genova, da La Spezia a Milano fino a Parma. Un ulteriore modo per far conoscere il Roccaverano DOP al di fuori dei confini astigiani e, allo stesso tempo, per avere un confronto ancora più interessante e utile con colleghi meno abituati a degustare questo formaggio”.