Enoteca e Consorzio: nasce la ricerca sul Dolcetto
In collaborazione con l'Università di Torino. Obiettivo: conoscere meglio uva per produrre vino migliore
OVADA – Stilare la carta d’identità dell’uva Dolcetto: caratteristiche, proprietà, punto di maturazione ideale per la vinificazione. Un lavoro articolato e ponderoso che Enoteca Regionale di Ovada e Consorzio dell’Ovada docg hanno affidato alla Facoltà di Agraria dell’Università di Torino. Le operazioni sono già iniziate. «Un’idea strategica – ha spiegato il presidente dell’Ente, Mario Arosio, presentando l’iniziativa – che mira a dare ai produttori uno strumento in più per produrre vino di qualità». «Sono maturate le condizioni – aggiunge Italo Danielli, presidente del Consorzio – per fare un lavoro che porrà le basi per il nostro futuro». Inserite nel progetto quindici aziende, altrettanti vigneti del territorio. «Abbiamo stabilito dei parametri generali – chiarisce il professor Vincenzo Gerbi, corso di laurea in Viticoltura e Enologia – come l’età del vigneto, la sua produzione. Valuteremo le uve a due diversi stadi di maturazione. Oggi le moderne tecniche scientifiche consentono un approccio più pragmatico all’enologia basato sui dati a supporto delle scelte dei produttori». Alle analisi collaborerà anche Fondazione Agrion, l’istituto di ricerca che ha la sua sede locale all’interno della Tenuta Cannona di Carpeneto. I campionamenti sono già iniziati.