Società
Acqui Terme
Il gruppo spontaneo di cittadini chiede la mozione del Consiglio comunale. Domani in piazza San Francesco nuovo presidio per il popolo palestinese
21 Novembre 2025
ore
12:20
ACQUI TERME - Il gruppo spontaneo di cittadini "Acqui con Gaza" ha deciso di tornare in piazza per riprendere i presidi di solidarietà verso il popolo palestinese. Appuntamento domani, sabato 22, dalle 16 alle 18 in piazza San Francesco. «Riaccendiamo la luce sulla situazione di Gaza - dichiarano dal gruppo "Acqui con Gaza" - dove le piogge torrenziali stanno distruggendo le tendopoli e tutto ciò che ancora è rimasto in piedi dopo i due anni di distruzione e massacri. La situazione a Gaza rimane molto incerta e la popolazione vive accampata tra le macerie, in povertà assoluta, gli adulti non hanno più un lavoro, i bambini non hanno più scuole, i generi di prima necessità sono insufficienti o del tutto mancanti. Tutto ciò mentre tonnellate di aiuti umanitari sono fermi al confine, come segnalato dal Referente genovese di Music For Peace nell'ultimo incontro a cui abbiamo partecipato con una delegazione». Acqui con Gaza, però, fa riferimento anche alla Cisgiordania , «dove i coloni, spalleggiati dall'esercito, continuano a distruggere interi villaggi, dando fuoco ad automezzi, attrezzi agricoli, ulivi e colture, per costringere i palestinesi nella condizione di sfollati e indurli ad abbandonare il territorio. Nel frattempo i potenti della terra continuano a vendere armi al governo israeliano, fra cui il nostro governo e le nostre aziende nazionali». Il gruppo spontaneo di cittadini si rivolge anche all'amministrazione comunale di Acqui Terme: «Il presidio continua con la stessa necessità e urgenza, mentre attendiamo che simbolicamente il nostro Comune, come già accaduto in migliaia di comuni italiani, accolga la mozione di riconoscimento dello Stato di Palestina attraverso il Consiglio Comunale. Durante il presidio in piazza San Francesco discuteremo delle iniziative che stiamo mettendo in campo come gruppo locale per mantenere alta l'attenzione».