Cercasi maschere, offresi servizi…
Ultima iniziativa, la raccolta delle maschere da sub vendute dalla catena Decathlon da trasformare in respiratori
ACQUI TERME – La Protezione civile di Acqui Terme anfana dietro le mille esigenze legate all’emergenza coronavirus. Ultima iniziativa, la raccolta delle maschere da sub vendute dalla catena Decathlon (Snorkeling Easybreath) da trasformare in respiratori per le persone affette da coronavirus. «In poche ore tantissimi hanno risposto all’annuncio – ci ha spiegato la volontaria Franca Roso – Dieci maschere sono già state consegnate alla Protezione Civile, una cinquantina sono disponibili nel circondario dell’Acquese. Bisognerà solo ritirarle». La campagna pubblicizzata sui social network ha raccolto adesioni addirittura da regioni limitrofe. Gli studenti della ‘Rita Levi Montalcini’ hanno ideato e realizzato un raccordo che rende fungibile il boccaglio della maschera adattandolo, a mo’ di respiratore, all’impianto di ossigenazione dell’apparecchiatura medico-sanitaria. «La lamentela dei medici è proprio quella dell’assenza di respiratori, oggi di vitale importanza – ha continuato la Roso – Per chi volesse donare la propria maschera ‘Snorkeling Easybreath’ può contattare 0144.770341».
La Protezione civile offre una mole di servizi pur di evitare che le persone escano di casa: il numero 0144.770325 può essere utilizzato per chiedere informazioni su condotte virtuose da seguire e/o segnalare esigenze personali. Via Whatsapp, al 348.2702453, sarà possibile chiedere l’acquisto di medicinali, beni di prima necessità presso i supermercati oppure l’adempimento di commissioni. Saranno i volontari a recarsi a domicilio. «Per gli anziani c’è anche la possibilità della fornitura del pranzo, dal lunedì alla domenica» ha concluso la Roso.
«E di servizi se ne stanno aggiungendo altri – ha aggiunto Lorenzo Torielli, presidente della Protezinoe Civile e demiurgo dell’operatività dei volontari acquesi – Seguiamo qualsiasi progetto utile a contenere il contagio e a far percepire come meno gravoso il debito isolamento legato all’emergenza Covid-19 C’è il supporto psicologico per addetti ai lavori del settore sanitario e per i comuni cittadini; a breve partirà l’assistenza fiscale per chi ha scadenze o pendenze grazie alla disponibilità manifestata da alcuni commercialisti acquesi. Tutta questa grande macchina organizzativa non funzionerebbe senza l’impegno dei tanti volontari delle associazioni cittadine che hanno dato la propria disponibilità a fare rete ed operare in sinergia. Insieme ne usciremo».