Virus - L'analisi
Le valutazioni del professor Bianchi, docente di Macroeconomia dell'Upo
03 Agosto 2021 ore 13:00
ALESSANDRIA - «L’elemento di novità, purtroppo, riguarda la provincia di Alessandria: rispetto all’ultimo aggiornamento, infatti, è evidente la crescita dei contagi, con tanti focolai a macchia di leopardo che però incidono molto. Speriamo che la situazione possa migliorare abbastanza rapidamente».
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, analizza una situazione che - nei numeri - comincia a destare qualche motivo di preoccupazione.
«Se prendiamo in considerazione la consueta classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti - aggiunge Bianchi - emerge che l’Italia guida il gruppo a quota 65, segue Alessandria 56, poi Lombardia a 42 e Piemonte a 34. Tutte le nostre province, fatta eccezione per Asti, hanno segno ‘più’ e la forbice si allarga.
Sostanzialmente stabili gli asintomatici, intorno al 40%, resta di conseguenza invariata anche la percentuale di sintomatici extra protocollo, al 25%: troppo poco per garantire un efficace tracciamento. «I numeri delle Rsa sono in crescita - confida il docente - anche se parliamo di tre, quattro casi al giorno in media, mentre sugli ospedali cominciano a sentirsi i primissimi effetti dell’aumento dei contagi. Per fortuna parliamo ancora di cifre molto contenute».
Nello specifico, le terapie intensive passano da 3 a 6, ma il tasso di occupazione è ‘solo’ all’1%, mentre i ricoveri ordinari crescono di 13 unità (da 68 a 81) con indice di saturazione dell’1,2%.
La notizia migliore, sia a livello regionale, che in ambito provinciale, riguarda i decessi. «In Piemonte non ci sono vittime da venti giorni consecutivi - spiega il professore - mentre nell’Alessandrino superiamo i due mesi. Si conferma decisivo il ruolo della campagna vaccinale».
Capitolo Alessandria: rispetto a martedì scorso, i contagi salgono da 108 a 232, 124 in più, con un incremento in percentuale pari al 115% (il Piemonte è al 68%). «Sono 33 casi al giorno in media - conclude Bianchi - e per effetto dei pochi guariti, che sono ancora fisiologicamente ‘in ritardo’, registriamo ben 175 nuovi positivi in più. Il totale è ora 346, con considerazioni molto interessanti che riguardano la distribuzione nelle varie zone del territorio. Ad Alessandria, Tortona, Cartosio e Novi gli aumenti più significativi, con i focolai che continuano a fare la differenza in senso negativo. Impressionanti, poi, i dati nazionali relativi all’età media dei nuovi contagiati, oramai molto bassa».
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