‘Fraternità’: una mensa dalle mille anime
La Mensa della Fraternità ha potenziato il proprio operato grazie ad una fitta rete fatta di solidarietà e cooperazione
ACQUI TERME – «Una straordinaria rete di attori sociali si è mobilitata per permettere alla Mensa di Fraternità Caritas “Mons. Galliano” di Acqui di proseguire e potenziare il proprio operato per la (sola) consegna dei pasti a domicilio» hanno informato dalla onlus Crescereinsieme.
L’elenco annovera le no profit acquesi più attive: AMGG, Associazione volontari della mensa di fraternità “Mons. G. Galliano”, Associazione Carabinieri in congedo di Acqui, Caritas, CrescereInsieme, il comitato Acquese della Croce Rossa, Il Lions Club Acqui Terme Host, l’Associazione Volontari della Protezione Civile Città di Acqui, tutti in sinergia con il Comune di Acqui Terme.
«La vita della Mensa è possibile, in forma ordinaria, grazie ai fondi dell’8×1000 CEI ed ha ottenuto un importante impulso con il progetto “Social Catering” della Fondazione SociAL – hanno continuato – In questi giorni di emergenza Covid-19 la fondazione alessandrina ha concesso un ulteriore aiuto per questo progetto, inoltre la Fondazione Compagnia di San Paolo, grazie al bando “Insieme andrà tutto bene” con il progetto “IoMangioaCasa!” sostiene sia questo progetto, sia la mensa del Centro San Paolo di Canelli».
I decreti sulla pandemia hanno condizionato i settori di intervento di Crescereinsieme soprattutto nella fornitura di servizi ai settori infanzia e scolastico, dei centri diurno disabili e altre attività annesse al settore disabilità e S.S.A. «Inoltre è stata necessaria una rimodulazione delle attività di accoglienza migranti e una sospensione dei cantieri di lavoro attivi – hanno concluso da Crescereinsieme – Coerentemente al contesto e agli obblighi di legge, i servizi di ristorazione sono stati ripensati grazie alla disponibilità degli operatori e dei molti volontari, alla generosità dei donatori e alla potente sinergia messa in atto, il servizio ai bisognosi non si interrompe e prosegue».