Territorio
Il sindaco Vallegra ha deciso di togliere le panchine, a Terzo si usano i vecchi metodi...
19 Marzo 2020 ore 14:04
di Massimiliano Pettino
ACQUI TERME - Il dettame dei decreti sull’emergenza coronavirus è chiaro e ragionevolmente restrittivo. L’Acquese, caratterizzato da piccoli borghi immersi nel verde, consente ai cittadini serene passeggiate in solitudine immersi nella natura. «Sono le persone ad essere contagiate, non l’aria» precisano gli esperti. Eppure nei paesi la voglia di comunità è forte, soprattutto tra i giovani e gli anziani che non rinunciano a fare quattro chiacchiere con gli amici a distanze vietate. Per arginare il fenomeno il sindaco di Bistagno, Roberto Vallegra, ha deciso di divellere le panchine nel concentrico e scongiurare così la formazione di capannelli.
Soluzioni ‘fai da te’ anche a Terzo, dove il sindaco Vittorio Grillo ha ideato un espediente semplice ma efficace: «I locali del Municipio sono chiusi al pubblico anche se l’attività viene mandata avanti da due dipendenti – ha spiegato – Per scongiurare il contatto, i cittadini chiedono il necessario al citofono e, una volta predisposte le pratiche, queste vengono calate dalla finestra con una scatola ed un cordino. Tutto viene disinfettato ad ogni contatto. Una misura d’altri tempi che tutela personale e cittadini».
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