Schianto a Bistagno: l’Acquese piange 40enne di Monastero
Maurizio Bogliolo era direttore d'orchestra e storico gestore del "M'Ami"
ACQUI TERME – Non è un caso se nel tardo pomeriggio di ieri Maurizio Bogliolo si trovava di passaggio dalle parti di Bistagno a bordo di una Fiat 500 d’epoca. Per il quarantenne di Monastero Bormida, infatti, lo storico modello commercializzato dalla Casa torinese nella seconda metà del secolo scorso rappresentava molto più di una passione.
A risultare fatale, per Bogliolo, è stato lo schianto frontale – avvenuto lungo la strada provinciale che collega Bistagno con Acqui Terme – tra la sua vettura e un furgone, un Fiat Dobló. Le cause dell’impatto sono ancora da accertare. Nell’Acquese il quarantenne era noto soprattutto per la gestione del “M’Ami”, lo storico locale di Monastero Bormida dove, per tanti anni, ha ospitato e intrattenuto i clienti.
C’è anche chi, al termine del soggiorno, l’ha definito “un ottimo buongustaio che collabora con i principali produttori locali di vini e formaggi (era anche membro del Consorzio per la tutela della Robiola di Roccaverano)”. La sera era lui stesso ad occuparsi della musica, visto che era un direttore d’Orchestra e musicista di pianoforte e contrabbasso. Dopo essersi diplomato nel 2005 presso la classe di pianoforte principale del maestro Canzio Bucciarelli al Conservatorio “Paganini” di Genova, ha avuto l’occasione di collaborare con la Rai e con la Compagnia Italiana di Operette con la quale ha fatto spettacoli nei più importanti teatri italiani.