Acqui Terme
La cooperativa ha dichiarato in modo chiaro di non aver dato alcuna disponibilità in tal senso
03 Luglio 2020 ore 12:18
di Massimiliano Pettino
ACQUI TERME - Non c’è pace per i genitori degli 80 studenti dell’ex Santo Spirito. I ragazzi già a rischio diaspora negli Istituti Comprensivi dell’Acquese, qualche giorno fa sono stati salvati da una cordata privata composta dal Gruppo Benzi, che ha acquistato parte dell’immobile dei salesiani, e dalla cooperativa Crescereinsieme che si è fatta carico dell’attività didattica paritaria.
Una notizia apparsa oggi su un giornale locale, però, ha turbato gli animi appena quietati di fanciulli e parenti affermando che i locali di Corso Cavour, data la capienza, sarebbero disponibili ad ospitare, anche temporaneamente, studenti provenienti da altre scuole, come ad esempio quelli del Liceo ‘Parodi’ in questo momento interessato da lavori di ristrutturazione e che quindi, a settembre, dovranno in parte trasferirsi altrove.
La cooperativa Crescereinsieme, contattata per far luce sulle questione, ha dichiarato in modo chiaro di non aver dato alcuna disponibilità in tal senso e che quindi la notizia è infondata.
Tirano un sospiro di sollievo i genitori, impensieriti in primis dall’assembramento consequenziale alla manovra di ricollocamento logistico della scuola superiore. Ora si attende l’ultima formalità dell’Ufficio Territoriale Scolastico Regionale, autorità competente a rilasciare l’autorizzazione all’apertura della scuola paritaria e, a seguire, la comunicazione di nome e logo della nuova struttura.
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