Scuola Santo Spirito, forse aprirà se troveranno locali idonei
Ex Tribunale, Scuole Francesi, ex Fermi i siti possibili
ACQUI TERME – Mentre gli altri studenti festeggiano la fine dell’anno scolastico dandosi appuntamento a settembre, quelli dell’Istituto Santo Spirito di Acqui Terme hanno davanti un futuro incerto. Per ora l’unica certezza è quella comunicata dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di Torino che ha annunciato la chiusura della scuola salesiana. Ottanta bambini della primaria paritaria sono stati “messi alla porta”.
«Gli scenari possibili sono vari, ma dall’esito incerto – ci spiega un genitore – Potremmo iscrivere i ragazzi alla scuola pubblica. Però molte classi, al Santo Spirito, sono bilingue e tornare a una formazione ‘classica’ sarebbe come perdere un’opportunità. Poi ci sono le tante attività extra come laboratori musicali, approfondimenti di scienze e lezioni di teatro. È un istituto all’avanguardia che, secondo i principi salesiani, educa alla vita; è anche una comunità per tante famiglie dell’Acquese».
Le suore avrebbero indicato quale alternativa la scuola paritaria di Nizza Monferrato, ma la logistica, soprattutto di inverno, rende la scelta poco appetibile per le famiglie. Qualcuno ha pure pensato ad una sede distaccata di un altro Istituto comprensivo, ‘extra classi’ le chiamano. «Che fine farà il personale docente? – si sono domandati però i genitori – Noi non vogliamo salvare solo i muri, ma la didattica».
Una cordata composta da Diocesi, Crescereinsieme Onlus ed Associazione Genitori vorrebbe rilevare l’autorizzazione della scuola paritaria ed i locali. A tal fine ieri è stata avanzata una proposta alle Figlie di Maria Ausiliatrice, ma pare che i salesiani non siano disposti a cedere né l’autorizzazione né i locali (in vendita). Entro il 30 giugno, termine ultimo fissato dall’Ufficio Scolastico (ex provveditorato), Crescereinsieme dovrebbe costituire, con il placet della Diocesi, una nuova primaria paritaria e trovare nuovi locali.
Una missione non impossibile. Spazi idonei, non utilizzati, ce ne sarebbero nella città bollente. Tempi addietro alcuni politici locali avevano proposto di restituire alla funzione scolastica gli ampi locali (di proprietà del Comune) dell’ex Tribunale di piazza San Guido. Però c’è anche chi parla delle Scuole Francesi dove sono attualmente parcheggiate alcune classi di plessi scolastici in ristrutturazione. Infine ci sarebbe l’ex Istituto Fermi.
Ora il pallino passa nelle mani delle Istituzioni locali. Spetterà alla politica mantenere fede all’impegno salvifico manifestato nelle scorse settimane su social network e media.