Nuovo “Brico” in regione Barbato, lavori entro prossima primavera
Approvato lo schema di convenzione con la ditta proponente. Rimane il permesso di costruire del Comune, ma ormai si tratta di una formalità
ACQUI TERME – Importanti sviluppi nell’ambito del progetto per il nuovo centro commerciale che MondoBrico srl vuole realizzare nell’area di regione Barbato, alle porte di Acqui Terme.
Il Comune, infatti, ha approvato tramite delibera la bozza dello schema di convenzione con la società proponente. Un nuovo complesso periferico che tra edifici e parcheggi andrà a coprire più di 8mila metri quadrati di superficie.
Parcheggio da 400 posti
Dopo il via libera della Regione al nuovo insediamento ora non restano che le ultime prassi procedurali. Nelle prime settimane di gennaio verrà apposta la firma notarile sulla convenzione definitiva, dopodiché Mondobrico srl verserà al Comune la prima tranche degli oneri di urbanizzazione (circa 250 mila euro). La restante parte verrà liquidata con le opere a scomputo ritenute necessarie da Palazzo Levi. Il Comune di Acqui Terme, infine, dovrà rilasciare il permesso di costruire, ultimo “step” per l’affidamento dei lavori da parte dell’azienda. Il cantiere dovrebbe essere avviato entro l’inizio della prossima primavera.
Il piano progettuale – realizzato da uno studio associato di Chivasso – prevede la costruzione di quattro corpi di fabbrica di dimensioni differenti, con un’area parcheggi di quasi 400 posti. L’edificio più grande, di complessivi 4.450 metri quadrati, verrebbe suddiviso in due differenti strutture di vendita: una da 3.000 metri quadrati, destinata a un punto vendita per il giardinaggio e il fai da te, e l’altra, più piccola, per un negozio a offerta alimentare. Altri tre edifici di dimensioni più contenute dovrebbero poi comprendere due strutture per la ristorazione e un’unità commerciale per la vendita al dettaglio di prodotti extralimentari. Secondo quanto indicato dal piano progettuale una rotatoria del diametro di 20 metri farà da collegamento tra la nuova area commerciale e la limitrofa strada Statale 30.
«Nuovi posti di lavoro»
Lo stile degli edifici dovrebbe richiamare quello degli Outlet, «in modo tale da trasmettere un impatto visivo più gradevole – commenta Alessandro Lelli, vice sindaco e assessore comunale ai Lavori Pubblici – e che non dia l’idea di un semplice blocco di enormi capannoni. Personalmente ritengo che per Acqui Terme possa essere un bel vantaggio avere un simile insediamento produttivo alle porte della città. Sicuramente porterà nuovi posti di lavoro, inoltre potrà fare da volano anche per il tessuto economico locale».