Acqui – Genova: ultime settimane difficili. Vertice con la Regione
Un treno in partenza dalla stazione di Ovada
Società
Edoardo Schettino  
15 Novembre 2025
ore
06:58 Logo Newsguard
L'annuncio

Acqui – Genova: ultime settimane difficili. Vertice con la Regione

Dopo ritardi e problemi

OVADA – Si terrà il prossimo 27 novembre il nuovo vertice in Regione Liguria per fare il punto sulla situazione che riguarda la Acqui – Genova. In primo piano nell’ordine del giorno dell’incontro con l’assessore ai Trasporti Marcio Scajola la modulazione dei lavori che in questa fase stanno interessando la stazione di Mele per la rimozione della storica frana. Ma ben difficilmente non si parlerà anche dei problemi più recenti incontrati dai viaggiatori sulla direttiva che dal basso Piemonte porta a Genova attraverso la Valle Stura. Proprio nella giornata di ieri la circolazione è stata fortemente condizionata dal blocco di un treno merci che ha costretto a un lungo stop anche i collegamenti delle 15.18 e delle 16.18 da Genova ed il treno da Acqui nella stessa fascia oraria.

La circolazione dei passeggeri è stata riattivata dopo le 17.10 con molti viaggiatori costretti a pesanti ritardi. Quanto accaduto ieri rappresenta solo uno degli episodi che si sono verificati sulla linea. Se il 2025 è stato per ora considerato un anno in linea con le aspettative, le ultime settimane hanno fatto notare un servizio in netto calo per qualità e rispetto dei tempi.

Scenario negativo

L’Acqui – Genova è stata bloccata dalla necessità di controlli tecnici per il treno merci. Non è la prima volta che i disguidi si verificano con i convogli impegnati a risalire verso il Piemonte con una pendenza non ideale per la circolazione. Quando accadono episodi di questo tipo la linea sconta la maggiore presenza di tratti a binario unico rispetto ad altre direttive gestite dalla Liguria. A testimoniarlo sono i dati messi a disposizione dalla Liguria attraverso “l’indice di affidabilità” che monitora il livello del servizio.

“Nell’anno solare – precisa Fabio Ottonello, presidente del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – abbiamo avuto solo due mesi oltre i limiti stabiliti dalla Regione. Quindi rispetto ad anni in cui il valore era costantemente al di sopra le cose sono andate meglio. Siamo in attesa delle rilevazioni per i mesi di settembre e ottobre. Quella di agosto di fatto non è rilevante perchè in quel mese il trasporto è stato gestito in toto con i bus sostitutivi”.

Nelle ultime settimane i disagi e i ritardi sono tornati a farsi più frequenti. E ai pendolari non rimane che arrabbiarsi.

 

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