Bando Acqui Smart Energy Light: la Regione chiede integrazioni
Il piano economico presentato da Palazzo Levi, del valore totale di 630mila euro, ha come obiettivo l’efficientamento energetico dell’illuminazione urbana
ACQUI TERME – Il Comune di Acqui Terme è in attesa di conoscere l’esito del bando regionale cofinanziato dall’Ue nell’ambito dei Fondi europei per la coesione 2021-2027, per il quale Palazzo Levi ha presentato il progetto “Acqui Smart Energy Light”.
Il piano economico, del valore totale di 630mila euro comprensivo di 480mila euro di fondi pubblici e un cofinanziamento del Comune di 150mila, ha come obiettivo l’efficientamento energetico dell’illuminazione urbana cittadina.
Termini scaduti il 18
«Si tratta di un bando a sportello – spiega Mario Pasqualino, assessore comunale all’Economia – quindi prima si presenta la domanda e più probabilità si hanno di ottenere i fondi. Il nostro progetto è uno dei primi presentati, perciò siamo abbastanza fiduciosi. I 150 mila euro messi dal Comune verrebbero poi recuperati grazie al risparmio energetico».
La Regione, però, ha richiesto alcune integrazioni al piano progettuale presentato dal Comune di Acqui, «di cui gli uffici tecnici si stanno occupando proprio in questi giorni e che inoltreremo a breve».
Un piano di interventi che andrebbe a comprendere ben 667 punti luce presenti tra il centro e le zone periferiche della città. Gli impianti esistenti – i più recenti sono stati installati nel 2013 – non sono più conformi alle normative sull’inquinamento luminoso e sul risparmio energetico. I pali verrebbero dotati di proiettori intelligenti in grado di fornire feedback istantanei su eventuali criticità.
I termini del bando sono scaduti il 18 ottobre. «Attendiamo il responso. Realizzare un progetto simile – osserva Pasqualino – significherebbe generare un risparmio economico davvero significativo per Acqui».