Al Castello dei Paleologi torna Timeless Monferrato Art Project
Il Castello dei Paleologi
Cultura
Redazione  
23 Ottobre 2025
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18:15 Logo Newsguard
Acqui Terme

Al Castello dei Paleologi torna Timeless Monferrato Art Project

Le installazioni immersive di Davide Cedolin e Drop Kollektiv portano video, suono e luce dentro la pietra, creando un’esperienza sensoriale e intima

ACQUI TERME – Da sabato 25 fino al prossimo 25 gennaio il Castello dei Paleologi di Acqui Terme accoglie la seconda edizione di Timeless Monferrato Art Project, a cura di Viola Cafuli e Germano Leporati, trasformando i suoi spazi storici in un palcoscenico per l’arte contemporanea.

L’esposizione racchiude in sé un dialogo tra memoria e visione, tra il fascino archeologico del castello e le installazioni immersive di Davide Cedolin e Drop Kollektiv, che portano video, suono e luce dentro la pietra, creando un’esperienza sensoriale e intima.
Il tema di quest’anno è “Terra”: radice e orizzonte, materia viva e metafora di appartenenza. Timeless, che prende ufficialmente il via sabato 25 alle 16 al Castello dei Paleologi, trasforma un luogo simbolo della storia locale in un terreno di sperimentazione, dove il passato incontra la ricerca artistica più attuale.

“La capacità di coniugare la memoria storica del Castello dei Paleologi con le più innovative forme di espressione artistica offre ai visitatori un’esperienza che va oltre la semplice fruizione estetica: diventa un’occasione di scoperta, di riflessione e di connessione con il territorio” dichiara Enrico Bertero, presidente del Consiglio Comunale e delegato del Sistema Museale. “Timeless dimostra come l’arte, quando si intreccia con la storia e la comunità, possa generare nuovi flussi di interesse, attrarre pubblici diversi e rafforzare il ruolo del museo come luogo vivo, aperto e in continuo dialogo con il tempo e con le persone”.

Alle parole dell’ex sindaco Enrico Bertero si aggiungono quelle dell’attuale primo cittadino Danilo Rapetti: “Eventi come Timeless Monferrato Art Project rappresentano un contributo prezioso alla vitalità e alla crescita del nostro Sistema Museale, confermandolo come un vero e proprio polo della conoscenza, dove il dialogo tra passato e contemporaneità si rinnova costantemente”

 

 

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