Piano strategico per il termalismo: primo incontro con la Bocconi
Economia
Redazione  
10 Ottobre 2025
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16:45 Logo Newsguard
Acqui Terme

Piano strategico per il termalismo: primo incontro con la Bocconi

Lunedì 6 a Palazzo Levi assessori, consiglieri comunali e alcuni rappresentanti di categoria hanno incontrato le docenti Magda Antonioli e Cristina Mottironi

ACQUI TERME – Lunedì 6 nella Sala Consiliare del Comune di Acqui Terme si sono svolti i primi incontri con le docenti Magda Antonioli e Cristina Mottironi della Sda Bocconi School of Management, a seguito dell’incarico affidato loro per la redazione di un nuovo piano strategico dedicato allo sviluppo turistico della città termale e del suo territorio.

Uno degli obiettivi da raggiungere è lavorare su Acqui come destinazione turistica a tutto tondo, valorizzandone il potenziale che esprime insieme al suo territorio e che ancora non è stato messo del tutto a fuoco. Questo è uno degli obiettivi primari evidenziati dalla professoresse Antonioli e Mottironi. Un tipo di approccio che permetterà di fornire a tutti i soggetti a vario titolo interessati uno strumento tecnico che consentirà di creare azioni comuni più efficaci.

L’incontro ha coinvolto anche un ristretto numero di rappresentanti di differenti realtà locali: un primo tavolo tecnico con un campione non esaustivo delle categorie cittadine e del territorio. Per espressa volontà dell’Università Bocconi, questo primo contatto diretto con la città doveva essere informale e soprattutto snello, al fine di permettere un approccio individuale con i presenti che garantisse una prima significativa raccolta di informazioni e percezioni.

I temi affrontati hanno toccato diversi punti, tra questi i punti di forza e criticità dell’attuale offerta turistica, le esigenze e le priorità delle diverse categorie economiche e sociali legate al turismo, e le opportunità da cogliere per valorizzare le specificità territoriali, tra cui termalismo, cultura, enogastronomia, sport e natura.

Il Sindaco Danilo Rapetti,  si è dichiarato «particolarmente soddisfatto di  questo approccio aperto, garanzia di dialogo proficuo e costruttivo e di interazioni utili a costruire uno strumento “su misura” e al contempo versatile, che possa comprendere appieno le esigenze del territorio e dei suoi visitatori».

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