Funghi spontanei: regole per una raccolta e un consumo sicuri
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5 Ottobre 2025
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10:03 Logo Newsguard
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Funghi spontanei: regole per una raccolta e un consumo sicuri

In Piemonte attivi i centri di controllo micologico dell’Asl: servizio gratuito per verificare la commestibilità dei funghi raccolti

ALESSANDRIA – Con l’arrivo dell’autunno torna la stagione dei funghi, un alimento prelibato ma potenzialmente pericoloso se raccolto o consumato senza le dovute cautele. Ogni anno si registrano decine di casi di avvelenamento, spesso dovuti alla mancata verifica della commestibilità, alla raccolta in aree inquinate o a una preparazione scorretta.

Per prevenire ogni rischio, la Regione Piemonte invita i cittadini a rivolgersi ai Centri di Controllo Micologico delle Asl. Dove esperti micologi offrono gratuitamente un servizio di verifica e identificazione dei funghi raccolti o ricevuti in regalo.

Come raccogliere i funghi in sicurezza

Per evitare errori e danni all’ambiente, la raccolta deve rispettare alcune regole fondamentali:

  • Raccogliere esemplari interi, completi di gambo e cappello.

  • Prediligere funghi giovani e sani.

  • Utilizzare cesti rigidi e aerati, mai sacchetti di plastica, per consentire la diffusione delle spore.

  • Evitare strumenti che possano danneggiare il suolo o il micelio.

  • Non distruggere i funghi velenosi: fanno parte dell’ecosistema.

  • Rispettare i limiti stabiliti dalla Legge regionale 32/1982, con un massimo di 3 kg al giorno per persona.

  • Vietata la raccolta dell’Amanita cesarea allo stato di ovolo chiuso.

Falsi miti da sfatare

Persistono credenze pericolose sulla commestibilità dei funghi. Non è vero che:

  • Tutti i funghi con tubuli o pori siano commestibili.

  • Quelli con lamelle siano velenosi.

  • Se un fungo è stato mangiato da lumache, allora è sicuro.

  • Il viraggio di colore al taglio indichi tossicità.

Non esiste alcun metodo empirico per distinguere un fungo buono da uno velenoso. Solo un micologo qualificato può garantire la sicurezza.

Rischi e contaminazioni ambientali

Anche i funghi commestibili possono contenere metalli pesanti, fitosanitari o radionuclidi se crescono in aree inquinate. È dunque sconsigliato raccoglierli vicino a strade trafficate, industrie o discariche.

Consigli per il consumo sicuro

  • Conservare i funghi in frigorifero e consumarli entro due giorni.

  • Cuocerli sempre accuratamente.

  • I chiodini (Armillaria) devono essere pre-bolliti 15-20 minuti e l’acqua di cottura va eliminata.

  • Evitare il consumo per bambini, donne in gravidanza o allattamento e persone con problemi di salute.

I Centri Micologici delle Asl piemontesi sono a disposizione di tutti i cittadini per controllare gratuitamente i funghi raccolti. È sufficiente presentare alcuni esemplari integri per la verifica.
Gli indirizzi e gli orari dei centri sono consultabili sui siti web delle singole Asl provinciali.

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