Casello sull’A26, una voragine sulla carreggiata dopo l’uscita
Un rischio per la sicurezza
BELFORTE – Sta assumendo dimensioni preoccupanti la voragine sulla carreggiata a breve distanza dal casello dell’A26 nel territorio di Belforte. Il passaggio costante di veicoli e mezzi pesanti diretti verso Ovada ha contribuito ad allargare quello che fino a poco tempo fa sembrava un piccolo danno. A denunciare la situazione sono, quasi ogni giorno, automobilisti e motociclisti che transitano dall’area. I social sono pieni delle immagini del punto, collocato a ridosso della rotonda tra Belforte e il piccolo viadotto sullo Stura. Non sempre è possibile evitare la voragine senza rischiose deviazioni del veicolo in un punto ad alta intensità di traffico.
In queste settimane a cercare di smuovere le acque è stato il consigliere di minoranza a Belforte Alessandro Figus che ha preso carta e penna e ha scritto al Vice Ministro dei Trasporti Edoardo Rixi. “Denuncio – si legge nella comunicazione – che all’uscita del casello di Ovada collocato all’interno alla rotatoria sulla strada provinciale Strada Provinciale 170 Gavi Ligure-Ovada si è creato un cratere delle dimensione di alcuni metri di circonferenza molto pericoloso che da mesi non è stato riparato e che ora è anche mal segnalato. Mi è stato segnalato dalle autorità competenti che esiste un contenzioso che coinvolge Autostrade SPA”.
Situazione complessa
Ad essere esausti per le condizioni di quel passaggio e l’evidente inerzia nel porre rimedio alla voragine sono i cittadini del piccolo paese che con frequenza transitano da quelle parti. Il capogruppo di “Concezione Belforte” si è fatto portavoce di questo sentimento. Sono migliaia i veicoli in uscita ogni giorno per poi raggiungere la periferia di Ovada e le aree artigianali della Caraffa.
A rendere ancora più complessa la viabilità in quel tratto contribuiscono i lavori per la creazione della nuova rotonda destinata a fluidificare la circolazione dopo l’apertura del ristorante Mc Donald’s in costruzione in quell’area.