“Le condizioni delle strade peggiorano ogni anno. Servono più fondi”
L’appello del sindaco Roberto Vallegra: "So bene che in Provincia mancano le risorse, ma andando avanti così tra non molto sarà un vero disastro"
BISTAGNO – Cosa riserverà il futuro alle strade della nostra provincia? È la domanda che con una certa preoccupazione si pongono molti amministratori locali. Tra questi c’è anche Roberto Vallegra, sindaco di Bistagno, comune che sta dedicando particolare attenzione alla manutenzione stradale e alla mitigazione dei rischi idrogeologici.
«Occorre il personale»
«Negli ultimi due anni – commenta Vallegra – qui in paese abbiamo portato a termine diversi interventi per la messa in sicurezza del centro urbano, andando a rifare completamente o a sistemare fossati e caditoie. Abbiamo già ottenuto due tranche da 490mila euro di fondi Pnrr, e ora partecipiamo a un bando per ulteriori 500mila euro. Ma se poi mancano le risorse per la manutenzione nel giro di qualche anno certe criticità possono ripresentarsi».
Un problema, quello della scarsa conservazione, facilmente riscontrabile su molte strade di competenza della Provincia, «ma questo – tiene a precisare Vallegra – non è un problema imputabile solo all’attuale amministrazione: ha riguardato quelle passate come riguarderà quelle future. Sono ben consapevole che ogni presidente, se avesse a disposizione i fondi necessari, sarebbe ben felice di investire il più possibile sulla pulizia dei fossi e sul ripristino degli asfalti. Detto ciò, resta il fatto che di anno in anno la situazione diventa sempre più allarmante. In occasione di acquazzoni di straordinaria portata, come sempre più di frequente se ne vedono, molte carreggiate si trasformano in fiumi di fango e ghiaia».
A Bistagno, ad esempio, la situazione più critica riguarda le Provinciali 228 e 229, verso Castelletto d’Erro e frazione Roncogennaro. «Trattandosi di strade collinari in forte pendenza quando piove molto l’acqua e il fango raggiungono più in basso le arterie alla periferia del centro urbano. Questo perché in molti punti i fossi sono otturati da terriccio e vegetazione. Per evitare che ciò accada – sostiene il primo bistagnese – basterebbe un po’ di cura quotidiana. Certo è che senza un adeguato numero di cantonieri anche situazioni facilmente gestibili tendono a diventare un serio problema, anche di sicurezza».
«Cura anche da parte dei privati»
Il Municipio ha due dipendenti addetti alla cura dei bordi delle strade comunali. «Sono attivi sei ore al giorno per sei giorni a settimana. Il problema – osserva Vallegra è che non potendo permetterci un servizio esterno entrambi sono anche autisti dei nostri due scuolabus. Attività che li impegna per almeno tre ore al giorno. Per forza di cose il tempo a disposizione per la cura della vegetazione sulle strade comunali si riduce sensibilmente».
Per il sindaco di Bistagno, però, serve anche la collaborazione dei cittadini. «Nel nostro territorio abbiamo molti terreni di agricoltori o proprietari che risiedono altrove che non effettuano da anni la pulizia di fossati e canaline. Spesso è il Comune a contattare queste persone. Finora qualche risultato lo abbiamo ottenuto, ma a volte dobbiamo intervenire con le ordinanze».
Vallegra lancia un appello che è più che altro una speranza: «Serve un’inversione di marcia. Alle Province devono essere garantiti fondi per nuove assunzioni, altrimenti continueremo a rincorrere il problema».