L’Asl ad Act: “Niente larve in piscina, ma servono analisi Ipla”
La piscina monumentale di Acqui Terme
Società
Alessandro Francini  
8 Settembre 2025
ore
13:11 Logo Newsguard
Acqui Terme

L’Asl ad Act: “Niente larve in piscina, ma servono analisi Ipla”

Antonucci: "Finora il problema è stato solo tamponato". Intanto l'assessore Pasqualino sta lavorando a un accordo con Ipla per il 2026

ACQUI TERME – Nelle scorse settimane Act Consumatori ha presentato un esposto a firma dell’avvocato Federico Mangini per lo stato di abbandono della piscina monumentale di Acqui e i rischi sanitari che possono derivare dal proliferare delle zanzare.

Destinatari della missiva, oltre al Comune di Acqui Terme, anche il Ministero dell’Ambiente, la Regione Piemonte, la Provincia e l’Asl di Alessandria. Pochi giorni fa Act ha ricevuto la replica del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) dell’Asl. «I sopralluoghi effettuati negli ultimi quattro anni non hanno mai rilevato la presenza di larve di zanzara né cattivi odori», assicurano dall’azienda sanitaria.

«Accordo per il 2026»

«L’ufficio – commenta Massimo Antonucci – comunica che, ad eccezione dell’anno 2023, le verifiche svolte con esame visivo su più punti di campionamento hanno sempre avuto cadenza mensile, con esiti negativi in merito alla presenza di larve di zanzare. Tutto ok, quindi? Abbiamo qualche dubbio, anche perché il Servizio dell’Asl, come si legge nel documento, ritiene opportuno che il Comune di Acqui “interpelli e si avvalga anche della collaborazione e competenza dell’Ipla (Istituto per le piante e l’ambiente, ndr) per valutare il caso specifico della piscina monumentale per procedere con la soluzione migliore”».

Secondo Antonucci, quindi, un problema finora “tamponato”. «Ci chiediamo perché in tutta questa vicenda l’interlocutore è sempre e solo il Comune e mai Terme di Acqui Spa, alias Alessandro Pater? Perché nel 2023 non sono stati effettuati controlli? Chi paga le verifiche mensili e i trattamenti effettuati dal Sisp dell’Asl? Perché l’Asl consiglia analisi più approfondite dell’Ipla?».

Ad Act risponde Mario Pasqualino, assessore comunale con delega all’Ambiente: «Nelle piscine proprietà di Terme di Acqui Spa, come confermato anche dall’Asl, a oggi non vi è alcun pericolo sanitario». L’assessore, poi, annuncia un accordo in vista proprio con Ipla: «Avvieremo una collaborazione a partire dal 2026 finalizzata al monitoraggio di eventuali focolai di larve di zanzara in città. Finora ad Acqui nulla è mai stato rilevato in tal senso, ma questa intesa sarà un ulteriore strumento di prevenzione».

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