Il servizio educativo del nido comunale passa a CrescereInsieme
A partire da oggi, lunedì 1, e fino alla prossime estate. La cooperativa ha risposto alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune
ACQUI TERME – A partire da oggi, lunedì 1 settembre, la parte didattica-educativa dell’asilo nido comunale ‘Il giardino di Peter Pan’ sarà gestita dalla cooperativa CrescereInsieme.
Quella della Onlus acquese – alla data di scadenza del 19 agosto – è stata la sola candidatura pervenuta negli uffici di Palazzo Levi in risposta alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune a seguito della decisione di esternalizzare per ragioni economiche la gestione del nido.
La cooperativa sociale – attiva da oltre trent’anni sul territorio acquese nell’ambito dei servizi educativi, residenziali, socioassistenziali e ricreativi – ha presentato un piano economico di poco inferiore ai 140mila euro.
Nel 2026 un bando di gara
L’accordo prevede la gestione del servizio educativo dell’asilo nido da parte di CrescereInsieme per il solo anno scolastico 2025-2026. Entro la prossima estate, infatti, l’amministrazione comunale dovrà provvedere alla presentazione di un bando di gara per un affidamento pluriennale.
La proposta didattica di CrescereInsieme comprende attività di laboratorio in ambito musicale, motorio, manipolativo, euristico e creativo. «Sarà una gestione parziale – commenta Michele Gallizzi, assessore comunale alla Pubblica istruzione – perché il Comune manterrà la titolarità del servizio. La scelta è frutto di un articolato percorso di valutazione che ha l’obiettivo di mantenere un servizio di qualità elevato».
Le tariffe per le famiglie resteranno invariate, così come i livelli retributivi del personale. «Il Comune – aggiunge Gallizzi – continuerà a svolgere un ruolo di garanzia con la presenza di un referente pedagogico che vigilerà sugli standard educativi. L’arrivo di nuovi educatori porterà proposte didattiche innovative e darà la possibilità di aumentare il numero delle iscrizioni». Da settembre 2026 il nido verrà trasferito nel nuovo edificio in fase di costruzione nei pressi dell’attuale sede.
“Scelta la strada più facile”
Della esternalizzazione del nido con assegnazione diretta per un solo anno se ne è discusso nell’ultima seduta consiliare del 31 luglio. Tempistiche che hanno generato critiche dall’opposizione. «Di questa questione avremmo dovuto parlarne a febbraio-marzo – ha osservato il consigliere del Pd, Carlo De Lorenzi – per avere almeno il tempo di bandire una gara per un’assegnazione pluriennale ». In disaccordo anche la consigliera Elena Trentini de ‘La nostra Acqui’, secondo la quale «l’esternalizzazione è una scelta che non dà spazio a ripensamenti. Così si percorre la strada più semplice, che non è detto sia la migliore».