Acqui-Genova, il mese senza treni è agli sgoccioli senza danni
Società
Edoardo Schettino  
30 Agosto 2025
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06:57 Logo Newsguard
Trasporti

Acqui-Genova, il mese senza treni è agli sgoccioli senza danni

Da lunedì, finalmente, i pendolari potranno tornare a viaggiare sui convogli

OVADA – La fine dell’incubo è vicina e i passeggeri dell’Acqui – Genova possono tirare un sospiro di sollievo. Il lungo mese senza treni è fortunatamente agli sgoccioli. Per chi viaggia significa lasciarsi alle spalle i lunghi trasbordi in autobus sull’intera linea che hanno costretto a un anticipo di 15/20 minuti su tempi di percorrenza già piuttosto ampi. E se l’estate 2024  aveva fatto segnare il minimo storico nella qualità del servizio offerto ai viaggiatori, il mese che sta per andare in archivio non ha prodotto criticità particolari. Due gli eventi che hanno fatto alzare il sopracciglio dei pendolari. Il blocco sull’A26 dovuto allo scontro di due mezzi pesanti sulla carreggiata nord chiusa per ore del 14 agosto, il disguido della settimana precedente con un buon numero di passeggeri lasciati a piedi a Brignole e poi protagonisti di un viaggio della speranza verso il basso Piemonte. 

Situazione che si sono sempre verificate, tra mancanza di coordinamento, e poca preparazione di autisti “assoldati” per l’occasione che in qualche caso hanno poca dimestichezza con i percorsi che devono coprire.

Periodo di transizione

Sull’Acqui – Genova si tornerà quindi a viaggiare sul teno da lunedì 1 settembre. Gli orari, come da simulazione effettuata sul sito di Trenitalia, tornano quelli abituali dal capolinea, da Ovada e dalla Valle Stura. Interessato un numero sempre molto alto di pendolari. Di fatto la giornata di lunedì segna il grande rientro al lavoro dopo la pausa del mese estivo. Anche gli studenti saranno presenti in numero maggiore rispetto alle ultime settimane.

L’Acqui – Genova peraltro riapre ai treni portandosi dietro gli interrogativi di sempre. Il primo riguarda necessariamente l’avvio vero e proprio del cantiere previsto alla stazione di Mele per l’eliminazione della storica frana che strozza la linea dal 2001. I lavori sono spesso stati evocati ma di fatto il cantiere non è mai partito. Stiamo per tagliare il traguardo del primo anno di ritardo.

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