Crisi vitivinicola in Piemonte: aziende al collasso, serve liquidità
Economia
Redazione  
23 Agosto 2025
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L’allarme

Crisi vitivinicola in Piemonte: aziende al collasso, serve liquidità

Gli Agricoltori Autonomi Italiani denunciano il crollo del settore: “Subito interventi per salvare le imprese”

TORINO – La crisi vitivinicola piemontese ha raggiunto un punto di non ritorno, con intere aziende agricole a rischio chiusura.

A lanciare l’allarme sono gli Agricoltori Autonomi Italiani, autori di un comunicato stampa diffuso il 18 agosto 2025, in cui si denuncia il drammatico calo dei consumi, l’aumento degli stoccaggi invenduti e l’assenza di una strategia di lungo periodo da parte dell’industria e dei consorzi di tutela.

Crisi vitivinicola: le contraddizioni del sistema

Nel documento si sottolinea come alcuni soggetti della filiera, dopo aver promosso aumenti delle superfici vitate e sblocco delle rese per compensare i danni climatici e le fitopatie, oggi invochino la distillazione di emergenza per smaltire le eccedenze. Una gestione definita “senza visione strategica”, che dimostra la fragilità strutturale del comparto.

I viticoltori piemontesi si trovano oggi in una condizione di estrema vulnerabilità, tra costi di gestione crescenti e prezzi proposti dall’industria che non coprono le spese sostenute. Alcuni consorzi hanno tentato di tutelare il valore del prodotto riducendo le rese nei disciplinari, ma con un impatto negativo sul reddito degli agricoltori. Gli Agricoltori Autonomi Italiani denunciano inoltre un tentativo di speculazione da parte dell’industria, che spinge per ulteriori ribassi.

La crisi non risparmia nemmeno le realtà storiche. Sempre più viticoltori sono costretti a cercare lavori esterni per sopravvivere. Il comunicato sottolinea come la mancanza di redditività stia provocando un impoverimento umano e sociale, con gravi rischi per la trasmissione delle competenze e la conservazione del paesaggio rurale, fondamentale anche per il turismo.

Le richieste degli Agricoltori Autonomi Italiani

Gli Agricoltori Autonomi Italiani chiedono al Governo e alla Regione Piemonte interventi strutturali e urgenti per salvare le aziende vitivinicole, definite nel comunicato “vere custodi del territorio, della cultura e dell’identità piemontese”. Le richieste principali includono:

  • Sospensione dei pagamenti alla pubblica amministrazione, in particolare contributi previdenziali

  • Distillazione delle eccedenze per alleggerire gli stoccaggi

  • Ristori economici immediati per le aziende

  • Maggiore promozione delle DOCG, con un coinvolgimento attivo dell’industria

  • Semplificazione normativa per l’impiego di manodopera occasionale

Infine, si sollecita la Regione Piemonte ad aprire un tavolo permanente con la partecipazione di tutte le associazioni del comparto agricolo, senza esclusioni, per garantire un confronto serio e continuativo.

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