Piscina dei Bagni, da Act esposto all’Asl: “Rischio West Nile?”
Piscina Monumentale di Acqui
Società
Alessandro Francini  
14 Agosto 2025
ore
11:29 Logo Newsguard
Acqui Terme

Piscina dei Bagni, da Act esposto all’Asl: “Rischio West Nile?”

"I sopralluoghi – risponde Asl Al - basati su esame visivo non hanno mai rilevato la presenza di larve di zanzara né cattivi odori"

ACQUI TERME – Un’iniziativa che segue di poche settimane il provvedimento giudiziale avviato nei confronti di Terme di Acqui Spa per imporre alla proprietà di rimediare alla situazione di degrado con la pulizia, lo svuotamento e la messa in sicurezza della piscina del quartiere Bagni.

Act Consumatori, l’associazione presieduta da Massimo Antonucci, ha dato incarico al proprio legale di predisporre un esposto indirizzato all’Asl di Alessandria per ordinare lo svuotamento delle vasche della piscina monumentale di Acqui Terme come misura preventiva finalizzata alla riduzione dei rischi nell’ambito della recente epidemia di West Nile Virus. Un atto che ha come destinatari anche il Comune, la Provincia, la Regione e il Ministero della Salute.

“Seri dubbi sulla salubrità dell’acqua”

«Al di là del degrado urbano che l’attuale condizione rappresenta per l’intera comunità – commenta Massimo Antonucci, presidente di Act – lo stato di abbandono della piscina dei Bagni desta larghi dubbi sulla salubrità dell’area circostante e, in particolare, in merito alla presenza di acqua stagnante e non depurata da parecchi anni». Circostanza che per il presidente di Act assumerebbe un rilievo ancora più importante nel momento in cui a livello nazionale si sta diffondendo il virus “del Nilo Occidentale”, trasmesso principalmente dalla puntura di zanzare infette, in particolare del genere Culex.

Massimo Antonucci fa poi riferimento alle direttive diramate dal Ministero della Salute per all’eliminazione di possibili focolai, «che prevedono persino lo svuotamento del sottovasi e che perciò stridono fortemente con la presenza di circa 7500 mq di acqua stagnante e maleodorante. Il bacino di acqua in questione non è né necessario né “non eliminabile”. Non si rinvengono, quindi, ragioni alcune che impediscano la sua rimozione».

“Esiti sempre negativi”

Nel corso degli ultimi due anni l’Asl di Alessandria ha effettuato nell’area della piscina controlli mensili, «tutti con esito negativo», precisano dall’Azienda Sanitaria. «Le vasche presentano alghe, rane e un ecosistema simile a uno stagno, tuttavia i trattamenti larvicidi risultano comunque effettuati con regolarità. I sopralluoghi – aggiungono da Asl Al – basati su esame visivo in più punti di campionamento, non hanno mai rilevato la presenza di larve di zanzara né cattivi odori».

Nel corso degli anni sono pervenuti alcuni esposti relativi alla presunta presenza di zanzare. «e l’Asl ha sempre precisato che le verifiche svolte sono di tipo visivo e che per campionamenti più specifici e approfondimenti è necessario rivolgersi a Ipla (Istituto per le piante da legno e l’ambiente, ndr) e all’autorità sanitaria competente».

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