Acqui-Genova, al via il lungo mese di agosto senza treni
Tante difficoltà in vista per i pendolari
OVADA – Il battesimo del fuoco sarà probabilmente lunedì, ma da sabato 2 agosto parte il lungo mese senza treni previsto per l’Acqui – Genova. L’intero percorso a cavallo tra Piemonte e Liguria sarà coperto dai bus sostitutivi. Per i pendolari un’odissea alla quale sottoporsi. La speranza è quella che le condizioni di viaggio siano migliori rispetto a quelle di un 2024 che sarà tristemente ricordato per anni. Le modalità del servizio sono state rese note solo nei giorni scorsi. I bus partiranno da Acqui Terme per raggiungere Ovada. In seguito è previsto l’ingresso in A26 per raggiungere il capoluogo ligure. Due le direttive: verso Ponente con uscita all’aeroporto e verso il centro con uscita a Genova Ovest.
“Le richieste che avevamo formulato nel corso dei vertici della scorsa primavera – spiega Fabio Ottonello, presidente del Comitato Trasporti Valli Stura e Orba – sono state sostanzialmente accolte. Bisogna però capire come nel concreto si svilupperà il servizio”. Negli anni scorsi in particolare i primi giorni avevano portato molti disagi con autisti poco avvezzi ai percorsi da seguire, difficoltà per i pendolari a capire come orientarsi e ritardi. L’ulteriore incognita è legata a un’A26 che spesso è congestionata per i problemi legati ai cantieri tra Masone e l’innesto in A10.
Momento complesso
L’Acqui – Genova da tre anni è interessata dai lavori di manutenzione straordinaria finanziati con il Pnrr. Ma la linea veniva chiusa anche negli anni precedenti. C’è una differenza: fino al 2022 una parte del viaggio veniva effettuato comunque in treno. I bus venivano utilizzati da Ovada o da Campo Ligure. Oggi le corse sono completamente in bus. La scelta effettuata ha voluto privilegiare l’orario di arrivo nelle stazioni. Per questo le partenza sono anticipate di una ventina di minuti. Questo spiega una parte del disagio di chi viaggia.
D’altro canto, se tradizionalmente l’utenza presenta nel mese di agosto numeri più bassi, il fenomeno è stato alimentato proprio dall’incertezza su tempi e modalità di viaggio. Chi può preferisce non utilizzare il treno nel mese di agosto. I bus saranno utilizzati fino al 31 agosto. Poi si tornerà alla normalità.