La matricola Cassine non si nasconde: “L’obiettivo è salire”
Paolo Aime confermato alla conduzione tecnica della squadra, che si presenta ai nastri di partenza del prossimo campionato con tanta voglia di sorprendere
CASSINE – Dopo la scorsa, trionfale, stagione, il Cassine ambisce al bis. Con umiltà, sicuramente, perché confrontarsi con un livello superiore impone sempre prudenza, ma anche con tanta consapevolezza nei propri mezzi.
È il messaggio – eloquente – che arriva da mister Paolo Aime, confermato alla conduzione tecnica della squadra che si presenta ai nastri di partenza della prossima Seconda Categoria con tanta voglia di sorprendere.
«Il mercato è ancora in corso – chiarisce Aime – e una valutazione definitiva potrà essere fatta soltanto più avanti, ma per il momento sono molto soddisfatto. Il nuovo presidente, Giancarlo Massobrio, e il direttore sportivo Matteo Barone stanno lavorando benissimo. Non solo mi hanno accontentato, sono andati oltre».
L’ossatura della Terza
La base di partenza era già decisamente buona, perché la rosa che ha dominato la Terza Categoria era un organico pensato per palcoscenici ben più importanti. L’ossatura è stata mantenuta, con una dozzina di conferme tra cui i big Fatigati e Pappadà, mentre ci sono ancora alcune posizioni da valutare (ad esempio quella della punta Mataj).
er quanto riguarda i nuovi innesti, invece, l’elenco è lungo e di assoluto spessore. «Si sono già uniti a noi Capizzi, Reggio e Ghiglia, tutti in arrivo dall’Atletico Acqui, società con la quale abbiamo instaurato un buon rapporto anche per quanto riguarda gli under – chiarisce Aime – ma pure Benatelli e Pirrone sono pezzi da novanta per questa categoria. Che cosa ci manca? Forse una punta, non abbiamo assilli, ma il direttore è costantemente vigile sul mercato». Un’idea, molto ambiziosa, nelle scorse settimane aveva portato addirittura a Matteo Guazzo, attaccante ex Acqui con un lungo trascorso tra i professionisti: il bomber, però, sarebbe molto vicino all’accordo con il Cortemilia.
Aime, che conosce bene queste categorie per averle frequentate a lungo anche da calciatore, sa che bisognerà comunque lavorare molto. «L’intenzione è quella di fare un campionato di vertice, ma il torneo sarà sicuramente molto difficile, equilibrato e livellato verso l’alto. L’Asca, per esempio, si è rinforzata tantissimo e al momento è una delle candidate più autorevoli per la promozione, ma noi cercheremo di fare la nostra parte. Entusiasmo e voglia di fare sacrifici non ci mancano di certo». Conoscendo il mister, non c’è da dubitare.