Seconda Categoria, progetto Cassine: coinvolgere abitanti e ragazzi
Il ceo Giancarlo Massobrio racconta i cambiamenti nella storica realtà, che vorrebbe riallacciarsi con il territorio
CASSINE – «Siamo un gruppo nuovo di dirigenti, entrato a inizio luglio: io come amministratore delegato e il mio socio Matteo Bonaminio come presidente. Roberto Cavallero aveva chiesto un aiuto perché non riusciva a sostenere più quel tipo di impegno, poi dopo un controllo annuale con il mio lavoro ed essere rimasto colpito dal tifo organizzato sulle tribune di Cassine, ho accettato».
Il racconto di come Giancarlo Massobrio si è ritrovato a gestire una delle realtà storiche del calcio acquese e alessandrino parte tutto dall’entusiasmo che la piazza è riuscita a generare in lui già dal primo momento.
Organigramma definito
«Alla prima assemblea utile continua – siamo stati eletti io e Matteo e da lì abbiamo incominciato a mettere mano nella società, che come la maggioranza delle squadre a questi livelli era un po’ poco organizzata: abbiamo identificato un direttore sportivo in Matteo Barone che si è calato nel ruolo con grande entusiasmo e ottima professionalità vincendo subito il campionato di Terza Categoria; abbiamo poi nominato il direttore tecnico Gianfranco Baroni, persona di grande esperienza, Stefano Ferrari che è il nostro responsabile amministrazione e segreteria, Roberto Cavallero che è rimasto come vicepresidente e abbiamo aggiunto la figura del direttore operativo con Massimo Molina che arriva da Castellazzo».
Partire dalla solidità
Ristrutturato l’organigramma, è venuto il tempo di passare, per usare un’espressione diventata di moda, alle ‘cose formali’: «Stiamo recuperando il centro sportivo di Gamalero che prepareremo per la nuova stagione in supporto al ’Peverati’ che comunque in questo mese vedrà lavori di rinnovamento a cominciare dagli spogliatoi. Il Comune di Cassine, inoltre, ha acquistato un terreno adiacente al campo sportivo e nel corso della prossima annata vorrebbe costruire un secondo terreno di gioco che per noi sarebbe fondamentale. Sto impegnando l’80% del tempo delle mie giornata per il Cassine: parlo ai genitori, ai tifosi, ai giocatori. Abbiamo trovato un pool di sponsor che mi hanno già dato una grossa mano e sono convinto che me ne daranno ancora: se creiamo una società con una bella immagine possiamo avere una solidità che poche realtà offrono a questi livelli e quando si raggiunge l’indipendenza economica si può programmare mentre se tutto è sulle spalle di un singolo presidente dopo pochi anni è facile che si stufi».
La conferma di Aime
Infine l’aspetto più tecnico: «Abbiamo riconfermato mister Aime – chiosa Massobrio – perché abbiamo visto che lo spogliatoio è con lui e stiamo allestendo una squadra competitiva. Una piazza come quella di Cassine meriterebbe la Promozione: il paese è attento e partecipe e c’è un bacino di utenza che permetterebbe di realizzare un gran progetto. Sta a noi riuscire a realizzare tutti questi sogni».