Strada Franca, la storia aiuta il turismo
Stefano Barbero ha organizzato l'incontro a Fubine
Società
Massimo Brusasco  
12 Luglio 2025
ore
07:00 Logo Newsguard
Sviluppo

Strada Franca, la storia aiuta il turismo

A Fubine, un incontro per parlare di opportunità. Molti i comuni interessati

FUBINE MONFERRATO – La Strada Franca del Monferrato è un’occasione di sviluppo turistico, oltre che culturale, per gli 11 comuni da cui è toccata, oltre che per realtà limitrofe.

Se n’è avuta prova a Fubine dove si è svolto un incontro per illustrare le opportunità offerte da un’iniziativa (la valorizzazione della strada, appunto) che riscuote l’interesse del mondo del commercio e del turismo.

 

Strada Franca e sviluppo

“Siamo soddisfatti che  tanta gente abbia deciso di ascoltare la presentazione della Strada Franca del Monferrato – dice Stefano Barbero, consigliere comunale di Fubine –  Un incontro dedicato alla popolazione e agli stakeholder che con le loro attività quotidiane entreranno in contatto con il progetto. La Strada Franca unisce il basso e l’alto Monferrato sin dal lontano Medioevo e su quella traccia ritrovata dopo tanto tempo i 10 comuni ritrovano oggi le ragioni per collaborare in nome dell’unità di un territorio, intorno ai temi dell’ambiente, dell’inclusione, della salute e della cultura. Confidando che questo porterà ad un impatto positivo su turismo e commercio”.

 

Un po’ di storia

La Strada Franca del Monferrato faceva parte di una fitta rete di vie commerciali tra il Basso e l’Alto Monferrato, nate nel corso del Medioevo. Nel 1454 dopo la Pace di Lodi i due nuclei del Marchesato del Monferrato tornarono a poter comunicare tramite la Strada Franca, motivo per cui si pone convenzionalmente questo evento storico come origine della sua nascita ufficiale.

Il Marchesato del Monferrato era diviso in due macro-aree, divise da una lingua di territorio, appartenente al Ducato di Milano, che comprendeva il bacino del Tanaro fin quasi alle porte di Asti. Con la Strada Franca, come testimonia il nome, venne istituito un diritto di transito di merci esente dal pagamento del cosiddetto dazio, per unire le due sezioni dello stato del Monferrato.

La questione, puramente amministrativa, riguardò una breve sezione – tra Fubine Monferrato, ultima terra monferrina a nord del Tanaro, e Bergamasco, prima terra monferrina a sud del fiume – e comprendeva parte dei territori di Carentino, Oviglio, Masio, Quattordio e Felizzano; la via commerciale nel suo complesso, in realtà, proseguiva lungo l’importante asse di comunicazione da Altavilla fino a Casale e a sud fino alla riviera genovese, scendendo verso Gamalero e Cassine.

Strada Franca, la storia aiuta il turismo

(Ri)nasce la Strada Franca del Monferrato, da Cassine ad Altavilla

Sabato 15 il sindaco Maccario ha tagliato il simbolico nastro dell'antica via commerciale 

Il Tanaro che unisce

Il mezzo principale di attraversamento del Tanaro era, per chi seguiva questa strada, il traghetto che univa le sponde in un punto variabile secondo le condizioni delle acque, ma approssimativamente a metà tra l’abitato di Masio e di Felizzano.

Quasi tutte le terre dell’area erano infeudate ed i signori locali erano i titolari della riscossione dei pedaggi oltre che dei luoghi di sosta e di deposito per gli uomini, gli animali e le merci che transitavano sulle lunghe distanze. In questo contesto, la maggiore o minore estensione della franchigia del transito da nord a sud, comprensibilmente, rivestì notevole incidenza economica.

Questi aspetti sono particolarmente rilevanti per via della folta presenza di mercanti e trasportatori genovesi impegnati soprattutto a importare nel Monferrato i prodotti della “marina” e ad acquistarvi riso e granaglie da esportare verso Genova e la sua riviera. Al riparo delle “bollette” che certificano l’origine monferrina delle merci trasportate, le loro compravendite ebbero un notevole impulso grazie alla Strada Franca, contribuendo allo sviluppo economico della regione.

Strada Franca, la storia aiuta il turismo

Tra i 'Luoghi del Cuore' anche la Strada Franca che parte da Cassine

"Riconoscimento che ci consentirà di valorizzare il progetto". Nella mattinata di oggi camminata di 12 km

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione