Acqui, inizia il nuovo progetto. Al femminile
Tripiedi, Trevellin e Visconti guideranno la prima squadra e il vivaio. Obiettivo: crescere in casa, partendo dalle giovani
ACQUI – La Pallavolo Acqui rilancia il proprio progetto sportivo con una novità importante: uno staff tecnico tutto al femminile e interamente composto da professioniste acquesi. Tre figure simbolo del volley locale – Chiara Visconti, Bruna Trevellin e Monica Tripiedi – guideranno il settore giovanile e la prima squadra per la stagione 2025/2026.
L’obiettivo è chiaro: rafforzare la base, formare nuove atlete e trasmettere valori come l’impegno, l’appartenenza e la passione per questo sport.
Tre allenatrici, una visione condivisa
Chiara Visconti torna ad Acqui dopo alcune stagioni ad Asti. Sarà responsabile delle formazioni Under 13 e dell’attività di base. «Ho trovato un ambiente rinnovato, motivato e con una visione chiara – racconta –. Vogliamo riportare tante bambine in palestra e far capire che si può crescere anche restando nella propria città».
Bruna Trevellin riparte da dove tutto è cominciato: «Sono cresciuta qui, al GS Acqui Volley. Dopo 21 anni torno con entusiasmo. Guiderò le Under 14 e 16 e sarò vice in Serie D. Il mio primo obiettivo? Far sentire le ragazze parte di un gruppo vero».
Monica Tripiedi, ex giocatrice di Serie A, sarà l’allenatrice della prima squadra e continuerà a seguire l’Under 18. «Conosco bene questo gruppo. Vogliamo dare continuità al lavoro fatto, lavorando su tecnica, mentalità e spirito di squadra».
Tripiedi ha appena ottenuto il secondo grado FIPAV e ha fatto parte dello staff della selezione regionale del Piemonte. «Esperienze importanti, che mi aiutano a crescere anche nel ruolo di allenatrice».
Un progetto radicato nel territorio
«Ho voluto costruire uno staff locale, competente e motivato – spiega il general manager Stefano Negrini –. Tre professioniste cresciute ad Acqui, che conoscono il valore del vivaio e hanno le competenze per farlo crescere. Puntiamo sulla qualità, sull’identità e su un progetto a lungo termine».