Vendemmia 2025: sinergia tra le cantine di Nizza e Alice Bel Colle
La Cantina di Nizza affitterà la lavorazione delle uve barbera. Inaugurate, intanto, due nuove celle frigo
ALICE BEL COLLE – Due nuove celle frigo che portano a 170 mila ettolitri totali la capienza per la lavorazione e lo stoccaggio delle uve moscato bianco per la produzione dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, il tutto alimentato da pannelli fotovoltaici.
Sono i nuovi macchinari inaugurati domenica 29 giugno alla Cantina Vecchia di Alice Bel Colle e Sessame, alla cui guida c’è Paolo Ricagno, anche presidente del Consorzio Tutela Vini d’Acqui. Presenti al taglio del nastro anche il sindaco di Alice, Gianfranco Martino, e la sindaca di Fontanile, Sandra Balbo, la cui cantina è stata assorbita due anni fa dalla cooperativa alicese,
“Catena del freddo tecnologicamente avanzata”
Le nuove celle frigo sono in grado di lavorare 300 quintali l’ora di uva per una prima sanificazione dei grappoli e di avviare 7 mila quintali giornalieri alla pigiatura e allo stoccaggio portando, in 24 ore, il prodotto da +28 gradi a -2 gradi centigradi. Particolare non da poco in un momento climatico in cui la vendemmia spesso si svolge con temperature che spesso oltrepassano i 30 gradi. Paolo Ricagno ha ricordato che «si tratta di risultati operativi importanti, soprattutto se riferiti alla produzione di Asti Spumante e Moscato d’Asti, dove è basilare che siano garantiti, attraverso una catena del freddo efficiente, veloce e tecnologicamente avanzata, la sanità e le caratteristiche organolettiche delle uve».
Nuova collaborazione
Paolo Ricagno ha poi annunciato l’avvio, per la vendemmia 2025, di una stretta collaborazione con Cantina di Nizza Monferrato per la lavorazione delle uve barbera. Un progetto che, se confermato, porterebbe a un affitto di ramo d’azienda già quest’anno con la lavorazione di uve per vini aromatici e bianchi ad Alice Bel Colle e a Nizza quella delle uve barbera.