Il Galliano ospedale universitario? La Regione avvierà uno studio
Palazzo Lascaris, sede della Regione Piemonte
Politica
Alessandro Francini  
26 Giugno 2025
ore
18:18 Logo Newsguard
Acqui Terme

Il Galliano ospedale universitario? La Regione avvierà uno studio

Approvati due Odg che impegnano la Regione a valutare l'inserimento del nosocomio nell'Aou di Alessandria e a supportare il Comune nelle attività legate al Polo Termale

TORINO – Nella giornata di oggi, giovedì 26, la Regione Piemonte ha approvato due Ordini del giorno che potrebbero rivelarsi decisivi per il futuro del termalismo e dalla sanità di Acqui Terme.

“La Regione supporterà il Comune”

Il primo documento approvato a Palazzo Lascaris riguarda il nuovo Polo Termale acquese, per il quale la Regione dovrà garantire al Comune di Acqui il supporto necessario a fare fronte all’incremento delle attività di natura tecnico-giuridico-amministrativa.

«La nascita del Polo Termale – dichiara Domenico Ravetti, vice presidente del consiglio regionale, primo firmatario del documento – può rappresentare un’importante opportunità per il rilancio e il sostegno del comparto, ma è indispensabile che il Comune sia messo nelle condizioni di svolgere al meglio le nuove funzioni amministrative, un tempo in capo alla Provincia, per il rilascio e il rinnovo delle concessioni di acqua minerale e termale. Se così non fosse, il Polo Termale nascerebbe già con un handicap, mettendo in difficoltà gli uffici comunali chiamati a maggiori compiti ma senza il necessario supporto aggiuntivo».

“Nuovi orizzonti per la sanità del territorio”

L’Aula di Palazzo Lascaris, poi, ha approvato un secondo Ordine del giorno che impegna la Regione Piemonte a promuovere uno studio relativo all’eventuale inserimento dell’ospedale Galliano di Acqui nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria. «Un’ipotesi che aprirebbe per l’ospedale acquese un nuovo orizzonte – commenta Ravetti – in grado di porre fine all’attuale momento di incertezza garantendo risorse a sostegno alle attività di ricerca, in particolare quelle dedicate alle patologie trattate anche con le acque termali».

Soddisfazione da parte del consigliere regionale acquese Marco Protopapa: «La valorizzazione dell’ospedale Galliano passa da un suo pieno coinvolgimento nel ridisegno del sistema sanitario piemontese, oggi orientato anche alla ricerca e all’innovazione. In quest’ottica, l’inserimento nella rete dell’Aou alessandrina potrebbe rappresentare un passaggio chiave per il rilancio della struttura. Inoltre, Il personale del Galliano – aggiunge Protopapa – vanta un patrimonio di competenze che non può e non deve essere disperso. Serve una visione che unisca la qualità delle cure, la vocazione storica del territorio e le opportunità offerte dalla ricerca. Con questo ordine del giorno presentato in Consiglio Regionale dal vice presidente Domenico Ravetti, abbiamo fatto un passo importante in quella direzione».

Riboldi: “Unire il percorso termale a quello dell’Aou”

Sull’approvazione dell’Odg sono giunte anche le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi: «Con l’approvazione dell’ordine del giorno sulla valorizzazione del Presidio ospedaliero ‘Monsignor Galliano’ di Acqui Terme, daremo il via a uno studio finalizzato a verificare la fattibilità di unire il percorso del termalismo acquese a quello dell’Aou di Alessandria e, in particolare, alla nuova area tematica Irccs in “Cardiologia – Pneumologia”. Una nuova e importate opportunità per l’intero territorio – conclude Riboldi – sia dal punto di vista sanitario che da quello turistico».

 

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