Agrivoltaico Madonnalta, iter sospeso. Trovati reperti archeologici
Nel corso di recenti scavi sarebbero emerse tracce di quella che potrebbe essere una via secondaria dell’antica via Aemilia Scauri
ACQUI TERME – Il Comune di Acqui Terme ha sospeso la Procedura Abilitativa Semplificata (Pas), l’atto autorizzativo che darebbe il via libera alla realizzazione del progetto presentato dall’azienda Elio Due Srl per l’installazione di circa cinquemila metri quadrati di pannelli solari nel terreno che si trova di fianco al santuario della Madonnalta.
Nel corso di recenti scavi sarebbero emerse tracce di quella che potrebbe essere una via secondaria dell’antica via Aemilia Scauri, la strada romana fatta costruire nel 109 avanti Cristo per collegare Vado Ligure a Tortona.
Il sopralluogo
«Da settimane sul terreno della Madonnalta – spiega l’assessore comunale Mario Pasqualino – sono in corso una serie di ricerche con l’assistenza della Soprintendenza al fine di verificare la presenza di eventuali reperti archeologici. Per ora abbiamo chiesto uno stop temporaneo dell’iter autorizzativo per consentire ulteriori rilevazioni».
Lunedì 9 si sarebbe dovuta svolgere la conferenza di servizi con la partecipazione di tutti gli enti coinvolti a vario titolo, dalla Regione alla Provincia, dall’Asl alla Sovrintendenza stessa.
“Benzi convochi il tavolo tecnico”
«Accogliamo con favore – dichiara l’ex sindaco Lorenzo Lucchini, presidente del comitato Proteggiamo regione Madonnalta – la decisione di sospendere il procedimento autorizzativo. Un segnale di apertura da parte dell’amministrazione comunale, che mostra la volontà di approfondire uno degli aspetti critici che ci fanno esprimere una valutazione negativa sull’impatto del progetto».
Lucchini lancia poi un appello al presidente della Provincia Luigi Benzi: «A quasi un mese dalla nostra richiesta rinnoviamo l’invito al presidente della Provincia affinché calendarizzi al più presto il tavolo tecnico e dimostri con fatti concreti la volontà di affrontare seriamente una questione che riguarda il futuro del nostro territorio».