Mercurio nell’acqua, “colpa” di un venturimetro difettoso
Il dispositivo, risalente agli anni '50, è la causa della contaminazione. Negli ultimi cinque comuni revoca del divieto entro fine settimana?
ALESSANDRIA – Un venturimetro risalente agli anni ‘50 che a causa di un guasto ha riversato mercurio lungo l’intera rete idrica. È questa l’origine della contaminazione che nelle ultime tre settimane ha visto coinvolti i comuni dell’Acquese collegati all’acquedotto dei Gaini e ai due serbatoi intermedi Rogna e Forche.
La conferma arriva dall’Asl di Alessandria. «È già stata prescritta al gestore la sua rimozione immediata del dispositivo – comunicano dall’Azienda Sanitaria – ed è in corso la fase finale del ripristino manutentivo». Il venturimetro difettoso, che rileva la portata dell’acqua nella condotta, è posizionato in un punto della rete idrica che collega il serbatoio Rogna al più periferico Forche, nell’area del comune di Cartosio. È proprio quest’ultimo impianto che rifornisce le vasche comunali di Denice, Malvicino, Merana, Pareto e Spigno Monferrato, i paesi in cui i livelli di mercurio sono ancora superiori, se pur di poco, al valore limite di un mircrogrammo per litro.
Tutte le vasche comunali a valle del serbatoio Forche, a cui Denice, Malvicino, Merana, Pareto e Spigno sono allacciati, verranno nuovamente svuotate «per eliminare l’acqua che presenta ancora tracce di mercurio oltre il valore limite ». Sulla base dei risultati ottenuti e delle operazioni ancora in corso, la revoca dell’ordinanza nei cinque comuni potrebbe arrivare indicativamente entro la fine di questa settimana.
L’articolo completo nell’edizione digitale de Il Piccolo di martedì 10 giugno.