Piscina dei Bagni: primo trattamento anti zanzare, e sul verde…
De Angelis: "Vigilerò con la massima attenzione". Già effettuato un primo sfalcio dell'erba, entro fine giugno nuovi lavori
ACQUI TERME – Come a ogni anno all’approssimarsi dell’estate, dal 2020 a oggi, ad Acqui Terme tornano a far discutere le condizioni in cui dal versa la piscina monumentale dei Bagni.
Il consigliere comunale (e provinciale con Italia Viva) Nicola De Angelis su questa tema vuole rassicurare la cittadinanza. «Ricevo da settimane segnalazioni da parte di cittadini e visitatori, comprensibilmente colpiti dall’aspetto fortemente antiestetico e trascurato della vasca. Acqua di colore bruno, presenza diffusa di alghe, fauna spontanea (ranocchie), e un senso generale di abbandono che stride con il valore storico e simbolico del luogo. Pur nella consapevolezza del degrado visivo – osserva De Angelis – mi preme rassicurare la popolazione: in base ai controlli effettuati lo scorso anno dal Servizio Igiene dell’Asl Al, non sono stati rilevati pericoli sanitari concreti».
Uno al mese
Un primo trattamento anti zanzare sulle due vasche è già stato effettuato, e ne verranno effettuati altri fino fine estate, come su direttive Asl uno ogni mese», fanno sapere da Terme di Acqui Spa. Per quanto riguarda lo sfalcio dell’erba, invece, circa due settimane fa i manutentori hanno provveduto al taglio dell’erba nelle aree verdi intorno alle vasche e nella zona ingresso. Nuovi interventi di sfalcio saranno effettuati entro fine giugno.
«È mio dovere istituzionale – continua il consigliere Nicola De Angelis, anche presidente della Commissione sanità – vigilare con la massima attenzione affinché anche quest’anno vengano effettuati regolarmente i trattamenti previsti, così da garantire la salubrità delle acque e prevenire ogni possibile criticità per gli abitanti della zona. La tutela della salute pubblica e del decoro urbano non è accessoria: è centrale».
“Concessioni, nessuna proroga”
Infine una puntualizzazione da parte di Nicola De Angelis anche sulla questione concessioni termali. Come noto, poco prima della scadenza della concessione “Città di Acqui Terme”, da parte di Terme di Acqui Spa è stata presentata in Provincia una richiesta di proroga al di là del termine novantennale estinto il 16 maggio. «Nessuna proroga, nessun prolungamento forzato o manovra estemporanea, ma soltanto il rispetto delle scadenze e delle norme, nell’interesse della città e della trasparenza amministrativa», commenta De Angelis.
«Come consigliere provinciale mi impegno a esercitare un ruolo di vigilanza costante affinché questa linea di legalità non venga in alcun modo compromessa, neppure a fronte della legittima manifestazione di interesse presentata da Terme S.p.A.. Le opportunità imprenditoriali devono trovare spazio in un quadro regolato, aperto e competitivo, non certo in una fase crepuscolare di una concessione già giunta a scadenza naturale. La politica non può e non deve trasformarsi in un campo di proroghe ad personam».
In questo senso, il sindaco Danilo Rapetti ha già ribadito la visione univoca tra Comune e Provincia in merito alla volontà di far decadere definitivamente la concessione “Città di Acqui”, «così da interrompere il monopolio sull’acquifero termale e aprire a nuove realtà imprenditoriali intenzionate a investire in città»