Il Palmarès del Festival di Cannes 2025
Lo scorso sabato 24 maggio si è chiusa la 78esima edizione del Festival di Cannes, con la Palma d'Oro assegnata al regista iraniano Jafar Panahi
La sera di sabato 24 maggio – sul palco del Grand Théâtre Lumière a Cannes – si è svolta la cerimonia di chiusura della 78esima edizione del Festival di Cannes, con la vittoria della Palma d’Oro da parte del film Un simple accident, del regista iraniano dissidente Jafar Panahi. Ad attribuire i premi è stata la giuria presieduta dall’attrice francese Juliette Binoche e formata dall’attrice statunitense Halle Berry, dalla regista e sceneggiatrice indiana Payal Kapadia, dalla nostra Alba Rohrwacher, dalla scrittrice franco-marocchina Leïla Slimani, dalla regista e documentarista congolese Dieudo Hamadi, dal regista sudcoreano Hong Sang-soo, dal regista e sceneggiatore messicano Carlos Reygadas, oltre che dall’attore americano Jeremy Strong. Sono stati premiati anche – tra gli altri – Sentimental Value del regista norvegese Joachim Trier; come miglior attore in Concorso è stato laureato Wagner Moura per The Secret Agent del cineasta brasiliano Kleber Mendonça Filho, e in qualità di miglior attrice la francese Nadia Melliti per La petite dernière della regista franco-tunisina Hafsia Herzi. Purtroppo, non è stato attribuito alcun riconoscimento a Fuori di Mario Martone, con una formidabile Valeria Golino nei panni della scrittrice e intellettuale catanese Goliarda Sapienza. La Palma d’Oro d’Onore è, invece, andata a Robert De Niro e Denzel Washington.
La giuria di Cannes 2025
Un film che denuncia la violenza del regime iraniano
Il film di Jafar Panahi – l’autore di Gli orsi non esistono, Orso d’Oro alla Berlinale nel 2015 per Taxi Teheran, arrestato più volte nel corso della sua vita con l’accusa di propaganda verso il governo iraniano (l’ultima a partire dall’11 lulio 2022 sino al 3 febbraio 2023), racconta la storia del meccanico Vahid, che per un doloroso scherzo del destino si trova di fronte a un cliente nel quale crede di riconoscere l’uomo che l’ha torturato anni prima, quando era costretto in prigione.
«È veramente difficile parlare – ha detto Panahi una volta raggiunto il palco per la premiazione, accompagnato dalla figlia Solmaz – permettetemi di ringraziare la mia famiglia per tutto il tempo in cui sono stato in prigione e poi tutto il cast che mi ha accompagnato in questo cammino per fare il film insieme. Ringrazio chi mi ha aiutato qui in Francia per la postproduzione e il distributore internazionale. Non sarebbe stato possibile fare questo film senza attori impegnati. Credo che sia il momento di chiedere a tutti gli iraniani con tutte le opinioni in Iran e nel mondo, mi permetto di chiedere loro una cosa: mettiamo tutte le differenze da parte. Ciò che conta è il nostro paese e la sua libertà. Che nessuno osi dirci ci dica come vestirci, cosa fare, come comportarci». Cate Blanchett – nel consegnargli la Palma d’Oro – ha ricordato che «Il cinema vive uno spazio dove noi possiamo discutere, il cinema è pericoloso, il cinema è vita», mentre Juliette Binoche ha concluso con una toccante dedica: «Per il cuore e la tenerezza, per la libertà ritrovata, per la vita nuova».
Il regista Palma d’Oro Jafar Panahi tra Cate Blanchett e Juliette Binoche
Tutti i premiati di Cannes 2025
Di seguito, l’elenco dei premiati a Cannes 2025:
Concorso
- Palma d’Oro – Un simple accident di Jafar Panahi;
- Grand Prix – Sentimental Value di Joachim Trier;
- Premio Speciale – Resurrection di Bi Gan;
- Miglior regia – Kleber Mendonça Filho per The Secret Agent;
- Migliore sceneggiatura – Young Mothers di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne;
- Migliore attrice – Nadia Melliti per La petite dernière di Hafsia Herzi;
- Miglior attore – Wagner Moura per The Secret Agent;
- Premio Speciale della Giuria – Sirat di Olivier Laxe ex aequo con Sound of Falling di Mascha Schilinski;
- Camera d’Or – The President’s Cake di Hasan Hadi;
- Palma d’oro per il miglior cortometraggio – I’m Glad You’re Dead Now di Tawfeek Barhom.
Un Certain Regard
- Premio Sceneggiatura – Pillion di Harry Lighton (opera prima);
- Miglior Attrice – Cleo Diàra in O Riso e a Faca (I Only Rest in the Storm) di Pedro Pinho;
- Miglior Attore – Frank Dillane in Urchin di Harris Dickinson;
- Miglior Regia ex aequo – Arab & Tarzan Nasser per Once Upon a Time in Gaza;
- Premio della Giuria – Un poeta (A poet)di Simón Mesa Soto;
- Premio Un Certain Regard Miglior Film – La misteriosa mirada del flamenco (The mysterious gaze of the flamingo) di Diego Céspedes (opera prima).