De
Politica
Alessandro Francini  
22 Maggio 2025
ore
10:18 Logo Newsguard
Acqui Terme

De Lorenzi e Trentini: “Servizio mensa, genitori chiedono dialogo”

"Le famiglie vorrebbero essere coinvolte, ma sulla stesura del bando il Comune sta andando avanti da solo. Serve un ricambio politico"

ACQUI TERME – «Dopo il disastro del 2024 con bando emesso in ritardo, aumento improvviso delle tariffe a scuola praticamente iniziata, incomunicabilità tra amministrazione e genitori, ci ritroviamo a maggio 2025 senza sapere chi gestirà la mensa il prossimo anno scolastico, con i genitori che continuano a lamentare difficoltà di dialogo».

Considerazioni dei consiglieri comunali di minoranza Elena Trentini e Carlo De Lorenzi, assai critici sull’operato dell’amministrazione comunale in riferimento al servizio mensa nelle scuole acquesi. «Un servizio collettivo –  scrivono in una nota congiunta Trentini e De Lorenzi – deve essere gestito con trasparenza e coinvolgimento degli utenti. In Comune, invece, stanno andando avanti da soli, come se si trattasse di un semplice bando per la asfaltatura di una strada. Di certo una soluzione si troverà, ma non vorremmo – aggiungono – che si tratti del solito bando d’emergenza fatto solo per attrarre soggetti che si sa già essere disponibili alla gestione del servizio».

Anche nel comitato mensa dei genitori in questi ultimi mesi si sarebbero generati malcontenti per la scarsa comunicazione intercorsa con gli amministratori comunali. «Sappiamo che i genitori sono preoccupati – affermano Trentini e De Lorenzi – e che i loro rappresentanti si stanno prodigando per contribuire alla stesura di un nuovo Regolamento del Comitato Mensa, che consenta alle famiglie maggiori partecipazione e possibilità di controllo sulla qualità del servizio pasti».

L’opposizione, quindi, chiede al Comune «un ricambio del personale politico che sta gestendo questa materia. Pare che ai politici che amministrano la città – continuano i capigruppo de ‘La nostra Acqui’ e del Partito Democratico – non interessi nulla della mensa. La vedono come un problema e non come un servizio da offrire alla collettività. Un servizio che potrebbe trasformarsi in uno strumento di partecipazione e, perché no, di crescita anche culturale (e forse economica) della città, se ben gestita».

“Mombarone: gli studenti dove andranno?”

Sempre in ambito scolastico, i due consiglieri di opposizione fanno poi riferimento ai lavori che il prossimo anno potrebbero prendere il via per la ristrutturazione del palazzetto di Mombarone. «Siamo contenti delle ultime notizie relative alla possibilità di partecipare a un bando per la riqualificazione del palazzetto, opera necessaria anche per tutelare un’eccellenza cittadina come la squadra di pallavolo. Ma nessuna dichiarazione abbiamo letto su cosa succederà ai ragazzi delle scuole che utilizzano Mombarone per le attività sportive. È vero che questa eventualità non è prossima ed è ovvio che una soluzione verrà trovata, ma quello che ci rende perplessi – osservano Elena Trentini e Carlo De Lorenzi – è che nessuno abbia avuto il tempo di assicurare che alle scuole non mancherà uno spazio per l’attività fisica. Poche parole che non costavano niente, ma non averle proferite dimostra quali siano le vere priorità di questa amministrazione».