Il Comune acquista da Enel Sole 90 punti luce: “Basta disservizi”
"Ora tutti i lampioni presenti ad Acqui Terme sono proprietà dell'amministrazione comunale"
ACQUI TERME – Per risolvere definitivamente il problema dei disservizi e delle lungaggini manutentive sugli impianti di illuminazione cittadini proprietà di Enel Sole – a fronte di una spesa di poco superiore ai 7 mila euro – la giunta Rapetti ha deciso di acquisire tutti i novanta punti luce gestiti dall’azienda che fa parte del gruppo Enel.
«Trovato un accordo»
«Un paio di settimane fa – commenta Mario Pasqualino, assessore comunale all’Economia – abbiamo incontrato i dirigenti di Enel Sole. Da parte loro non c’è stata alcuna resistenza in merito alla nostra proposta di acquisizione. A seguito di una serie di valutazioni abbiamo raggiunto un accordo sulla cifra di acquisto dei novanta punti luce presenti in città. Abbiamo tenuto conto di alcuni interventi di ripristino e sostituzione delle lampade a led che restano ancora da fare».
I punti di illuminazione acquisiti dal Comune sono sparsi su varie zone del territorio comunale. «D’ora in avanti, quindi, tutti i lampioni presenti ad Acqui Terme sono proprietà dell’amministrazione, In caso di disservizi, perciò, non dovremo più aspettare l’intervento di ditte esterne», sottolinea Pasqualino.
Il progetto di relamping
Poche settimane fa è stato presentato il progetto ‘Acqui Smart Energy Light’ con cui il Comune di Acqui partecipa al bando regionale cofinanziato dall’Ue nell’ambito dei Fondi europei per la coesione 2021-2027 per un finanziamento massimo di 600mila euro. L’intenzione di Palazzo Levi è dare il via a un corposo piano di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica cittadina con piastre Led di ultima generazione.
«Se dovessimo ottenere il finanziamento – spiega Mario Pasqualino – penso che potremmo avere i margini economici per dare il via a un efficientamento energetico anche sulle linee elettriche dei punti luce appena acquisiti da Enel Sole. Questi ultimi sono rimasti fuori dal piano di relamping “Acqui Smart Energy Light” in questo alla stesura del progetto i lampioni non erano ancora di nostro proprietà».
