Restyling per fini sociali: l’ex Garbarino pronto entro febbraio
L'edificio è stato acquistato da Asca per farne una stazione di posta con servizio di housing sociale per persone senza fissa dimora o in condizioni di forte marginalità
ACQUI TERME – Hanno preso il via a febbraio i lavori di ristrutturazione dell’ex albergo Garbarino di viale Einaudi ad Acqui Terme.
In disuso ormai da anni, l’edificio è stato acquistato da Asca, l’Associazione Socio Assistenziale dei Comuni dell’Acquese, per farne una stazione di posta con un servizio di housing sociale per le persone senza fissa dimora o in condizioni di forte marginalità. A tutto ciò vanno ad aggiungersi una serie di mini appartamenti destinati ad anziani non autosufficienti e persone vulnerabili.
«Servizio innovativo»
Un’iniziativa dalle finalità socio-assistenziali che Asca può realizzare grazie a un finanziamento di 1 milione e 150mila euro da contributi Pnrr. Il progetto segue le linee guida europee definite dalla ‘Missione 5 – Inclusione e coesione’ del piano di investimenti europei.
«Si tratta di un servizio innovativo per il territorio dell’Acquese », spiega Donatella Poggio, direttrice di Asca e referente del progetto, «con il quale andremo a garantire, da una parte, i servizi di bassa soglia a coloro che vivono situazioni di estrema precarietà sociale, dall’altra una soluzione abitativa ad anziani o disabili che per una serie di ragioni non possono o non vogliono vivere in solitudine».
L’opera di restyling
Nell’ex hotel Garbarino saranno ricavati in tutto una dozzina di locali, tra mini appartamenti – con letto, angolo cottura e bagno privato – e spazi in comune che potranno ospitare fino a 25 persone. Secondo le linee guida indicate dal bando, stazione di posta e servizio di housing sociale dovranno essere attivati entro il 30 giugno 2026.
La conclusione dei lavori, quindi, è prevista entro febbraio dello stesso anno per dare modo ad Asca di avviare il progetto e di individuare, in collaborazione con le associazioni di volontariato, i primi beneficiari.
L’opera di restyling dell’ex hotel di viale Einaudi comprende interventi di consolidamento strutturale, riqualificazione energetica e il rifacimento degli impianti per la fornitura dei servizi primari.
Il servizio ponte
In attesa che venga completata la riqualificazione dell’ex Garbarino a inizio gennaio Asca ha avviato un servizio ponte a Cascina Scarsi, ai confini con il territorio comunale di Visone, fino a pochi anni fa gestita dalla Comunità di San Benedetto al Porto.
«Al momento – commenta Donatella Poggio – sono una trentina le persone senza fissa dimora o in condizioni di emergenza abitativa a cui stiamo fornendo assistenza con servizi di bassa soglia. Viene garantita ospitalità notturna solo per pochi giorni, perché il fine non è quello dell’accoglienza a lungo termine, ma porre le giuste basi per un reinserimento sociale e lavorativo». A tal fine, al progetto collaborano il Centro per l’Impiego, la Caritas e il Centro di Ascolto.
A Cascina Scarsi sono disponibili un servizio doccia, un refettorio e un fermo posta per la corrispondenza (da qui il nome “stazione di posta”). A seconda delle necessità individuali è previsto un affiancamento con operatori socio-assistenziali, psicologi e mediatori linguistici.