A Montechiaro c’è la Festa delle Sante Spine a base di “anciuada”
Domani, domenica 4, nel borgo superiore i panini con le acciughe della Pro Loco, la processione e tanti altri eventi collaterali
MONTECHIARO D’ACQUI – Un evento che ogni anno prevede un programma ricco di iniziative e che diventa anche occasione per una scampagnata in collina alla ricerca di natura, paesaggi, arte e prodotti d’eccellenza.
Domani, domenica 4 nel borgo superiore di Montechiaro d’Acqui torna “l’Anciuada del Castlan” (acciugata del castellano), il tradizionale appuntamento primaverile a base di panini con le acciughe.
Oltre alla parte gastronomica, la festa ha anche una sua valenza religiosa. Alla Santa Messa delle 11 segue infatti la solenne processione delle Sante Spine, che rievoca il trasporto nella chiesa del paese della venerata reliquia delle Sante Spine della corona di Cristo, recuperate in Terrasanta da un cavaliere crociato e riportate in Piemonte seguendo le antiche vie dei pellegrini del Giubileo. Secondo l’antica tradizione dodici uomini e donne di Montechiaro vestono la caratteristica divisa dei Batù e accompagnano la processione con la reliquia delle Sante Spine per le stradine lastricate in pietra del centro storico.
Nella mattinata di domenica verrà aperto al pubblico il Museo delle Contadinerie – realizzato oltre 40 anni fa su iniziativa dell’allora vicesindaco Renato Bacino, recentemente scomparso – in cui sono raccolti tutti i principali attrezzi del mondo rurale di un tempo, oltre a reperti archeologici provenienti dall’area del castello. Il Museo è ospitato nella chiesetta di Santa Caterina, costruzione cinquecentesca un tempo circondata dal cimitero e adibita nei secoli a sede della Confraternita dei Batù. Nell’antico oratorio di Sant’Antonio arà inoltre visitabile anche una sezione del museo dedicata agli arredi e alla storia della Confraternita.
Nei locali della Pro Loco, dalle 10, al via la distribuzione dei panini con le acciughe, accompagnati dai vini delle colline di Montechiaro e dall’intrattenimento musicale di Zeno Ivaldi. A corollario della manifestazione anche il mercatino dei prodotti tipici locali.