Pesa pubblica più bella con il murale della scuola Monteverde
L'iniziativa promossa da Egato 6 "per la valorizzazione e la tutela dell'acqua", sotto la direzione artistica di Giulia Dall’Ara e di Inchiostro Festival
ACQUI TERME – L’iniziativa è promossa da Egato 6, l’ente territoriale che si occupa del monitoraggio del servizio idrico integrato dell’Alessandrino.
Le alunne e gli alunni della classe 2^ E della scuola secondaria di primo grado ‘G. Monteverde’ di Acqui Terme hanno realizzato un murale sulla facciata della casetta della pesa pubblica di piazza Ferraris. “Focus sull’acqua” è il titolo dell’opera, creata con la supervisione artistica di Giulia Dall’Ara e di Inchiostro Festival.
Il 6 maggio anche a Ovada
«Nel 2023 – spiega Ortensia Clerici, responsabile dei progetti con le scuole – Egato 6 ha dato il via a una serie di proposte didattiche per la valorizzazione e la tutela dell’acqua. Nell’ambito del progetto “#beretrasparente – H2O for future” chiediamo alle scuole medie della provincia di realizzare un murale sulla base di uno specifico tema. Le classi degli istituti che intendono partecipare inviano ognuna un proprio bozzetto. Una commissione, poi, seleziona le due proposte più meritevoli».
Oltre a quello presentato dalla 2^ E della ‘Monteverde’ è stato scelto anche il bozzetto della classe 2^ G dell’istituto ‘Pertini’ di Ovada, «che realizzerà il proprio lavoro martedì 6 maggio su una facciata della scuola». In tutto una quarantina le opere pervenute dalle scuole della provincia.
Il murale realizzato sulla facciata della pesa pubblica di Acqui richiama alcuni dettagli di una pianta acquatica, con uno zoom su insetti e altri elementi naturali.
«Prima dell’avvio dell’opera – spiegano il professore Giampiero Camera ed Erika Denicolai, vice preside della ‘Monteverde’ – i ragazzi hanno sviluppato il proprio bozzetto nelle ore di laboratorio dirette da Inchiostro Festival, così da ottenere l’elaborato finale che oggi stanno portando a termine».
«Acqui è la città dell’acqua – commenta il sindaco Danilo Rapetti – per questo motivo non potevamo che accogliere con entusiasmo l’iniziativa di Egato 6. L’opera, tra l’altro, va a valorizzare ulteriormente un bene pubblico che abbiamo appena riqualificato».