Negrini La Bollente, svolta decisa per rimettere la finale in pari
Domani. domenica 27, alle 18 in casa di Lagonegro. Si prova a recuperare Petras
ACQUI TERME – Serve cambiare pelle, alla Negrini La Bollente Acqui, per riportare in parità la serie di finale per la A2 a Valenza.
Serve un atteggiamento, un gioco e una prestazione ben diversi rispetto alla brutta prova del primo confronto con Lagonegro, chiuso dai lucani con un 3-0 perentorio, mai in discussione, frutto di un dominio su cui possono aver inciso anche i soli due giorni a disposizione per recuperare le fatiche di gara3 di semifinale, a Reggio Calabria. Ma è anche vero che gli avversari hanno affrontato un lungo viaggio in pullman.
Ora a viaggiare saranno i termali, che giocheranno domani, domenica 27, alle 18 a Villa d’Agri, per provare a tornare il 4 maggio a Valenza con la possibilità di giocarsi tutto e, in più, con il vantaggio del campo per l’eventuale ‘bella’.
“Dobbiamo resettare la mente”
«Fin dalla prima seduta, martedì – sottolinea coach Totire – ho chiesto ai ragazzi di resettare la testa. Ci siamo allenati bene, per rispondere a un’avversaria solida, con un sistema di gioco ben studiato e applicato. Domenica dovremo arginarli, in un palasport ‘bollente’ di tifo».
Petras, uscito per un problema fisico a metà del secondo set, potrebbe recuperare. «Sta svolgendo un lavoro differenziato per tornare in campo domenica, magari con l’aiuto di qualche infiltrazione». L’alternativa è Garra, «che non ha certo l’esperienza di Michal – insiste Totire – ma ha lavorato tanto e bene, e sono convinto che, se chiamato in causa, darà un contributo importante». L’obbligo, per Acqui, è velocizzare il gioco per non andare a sbattere contro il muro, solidissimo, di Cantagalli junior e dell’alessandrino Gabriele Tognoni.