No all’agrivoltaico: “L’iter è fermo e deve ripartire da zero”
In tanti hanno partecipato all’incontro pubblico del comitato “Proteggiamo regione Madonnalta”. "Bisogna fare rete creando una consulta"
ACQUI TERME – Per il momento il progetto dell’impianto agrivoltaico di regione Madonnalta alla periferia di Acqui è fermo a un “punto morto”. Se Elios Due Srl, ditta proponente, intenderà proseguire sulla medesima strada dovrà ripresentare l’iter amministrativo da zero.
È quanto ha voluto chiarire l’assessore comunale a Ecologia e Ambiente Mario Pasqualino nel corso dell’incontro pubblico di lunedì 14 all’ex Kaimano organizzato dal comitato “Proteggiamo regione Madonnalta”. «Le due pratiche presentate finora da Elios Due sono state dichiarate improcedibili. Al momento non c’è alcuna nuova procedura avviata».
Rassicurazioni che, tuttavia, non fanno abbassare la guardia ai membri del comitato di cittadini costituito per dire no all’impianto a energia solare di circa cinque ettari che dovrebbe sorgere di fianco al santuario della Madonnalta. «La nostra paura – dichiara l’ex sindaco Lorenzo Lucchini, presidente del comitato locale – è che il freno messo finora dal Comune possa rivelarsi solo temporaneo. Purtroppo le carenze normative muovono a favore delle aziende e penalizzano i Comuni. Dobbiamo fare rete tra i vari comitati della provincia e creare una consulta per avere una rappresentanza ad alto livello con tutte le istituzioni».
L’articolo completo nell’edizione de ‘Il Piccolo’ in edicola da oggi, venerdì 18 aprile.