Armadio Caritas, nuovo atto vandalico: indumenti dati alle fiamme
Un ennesimo episodio di inciviltà al centro Caritas: "Così non si può andare avanti. Dobbiamo fermarci per capire cosa fare"
ACQUI TERME – Questa volta sono stati dati alle fiamme alcuni scatoloni con gli indumenti che qualcuno aveva lasciato in donazione all’Armadio della fraternità di Acqui Terme.
Un ennesimo episodio di inciviltà che vede vittima il centro di raccolta indumenti di seconda mano che ogni martedì i volontari della Caritas distribuiscono a chi ne ha bisogno.
«Servono delle soluzioni»
«Non capiamo per quale motivo ci abbiano preso di mira. Forse diamo fastidio a qualcuno», commenta Rita Urico, responsabile dell’Armadio di via Fratelli Sutto. Scossi e preoccupati per quello che potrebbe essere un atto intimidatorio, i volontari hanno deciso di chiudere momentaneamente il centro di raccolta. «Incontreremo don Giovanni Falchero, direttore della Caritas Diocesana, e insieme decideremo cosa fare». Da tempo Rita e gli altri operatori denunciano una situazione non più sostenibile. A inizio gennaio erano già stati incendiati alcuni cartelloni informativi e prima ancora qualcuno aveva imbrattato la porta d’ingresso con la vernice spray. «Questa volta, però, tutto è avvenuto in pieno giorno. Chiediamo al Comune, proprietario dei locali, di intervenire in qualche modo. Così non si può continuare».
All’appello dei volontari della Caritas il sindaco Danilo Rapetti risponde così: «Ho già allertato il comando della Polizia Locale per capire cosa è successo ma anche per un’attività di prevenzione. Quello che è avvenuto è molto grave. Colpire chi si mette a disposizione degli altri è quanto di più vile e stupido si possa fare. Occorre senza dubbio adottare delle soluzioni efficaci».