L’idea di sei paretesi: “Riqualificheremo il castello del paese”
Nel 2021 un gruppo di residenti ha acquistato l’antico maniero per organizzare eventi culturali ed enogastronomici: "Valorizziamo il territorio"
PARETO – Un gruppo di paretesi ha unito le forze (anche economiche) per costituire una società e acquistare il castello del paese. Il fine è nobile: recuperare l’edificio per renderlo fruibile al pubblico e contribuire alla valorizzazione del territorio.
Le merende sinoire
Pnp è la società fondata nel 2021 da sei privati cittadini residenti a Pareto e dintorni per la quale fa da portavoce l’architetto Renata Ghione. Una sorta di esperimento imprenditoriale che, attraverso il coinvolgimento delle imprese agricole, intende promuovere anche le attività e le eccellenze locali. Sono più di venti le aziende, gli agriturismi e le associazioni culturali che hanno aderito a “Colline e sapori”, il Progetto Integrato di Rete con il quale Pnp ha partecipato al bando indetto dal Gal Borba facendo da capofila.
«Con il contributo di 42mila euro ottenuto dal Gal – spiega Renata Ghione – abbiamo dato il via alla prima fase operativa del progetto di recupero del castello di Pareto, ovvero la sistemazione del parco. Nell’area esterna andremo ad allestire le cosiddette merende sinoire, appuntamenti enogastronomici ispirati alle antiche merende che i contadini di una volta organizzavano nei cortili delle cascine». Giornate in cui sarà possibile degustare formaggi, salumi, vini, miele, confetture, dolci e altro ancora, «tutti prodotti a chilometro zero, perché frutto del lavoro delle imprese agricole locali. Metteremo a disposizione anche un’area giochi per i più piccoli».
Arte e tradizione rurale
Il castello di Pareto è un antico palazzo del 1700 costruito sui resti di una roccaforte aleramica eretta quattro secoli prima. La famiglia Recagni, originaria del paese ma da anni trasferitasi nel Savonese, è stata l’ultima proprietaria della struttura. «Nel castello – commenta l’architetto Ghione – sono conservate molte opere realizzate da artisti liguri che per anni sono stati ospiti qui a Pareto. Vorremmo quindi creare uno spazio espositivo per dare visibilità a questa eredità che ci è stata lasciata. Inoltre, per celebrare la vita e la tradizione rurale del territorio, vorremmo realizzare anche un piccolo museo contadino».ù
I primi eventi, molto probabilmente, prenderanno il via la prossima estate. «Sicuramente organizzeremo delle camminate che andranno a concludersi con una merenda sinoira nel parco del castello». La riqualificazione dell’intero complesso comprende anche un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, «perché vogliamo che questi spazi siano fruibili ed accessibili davvero per tutti».