Impianto agrivoltaico alla Madonnalta: anche il Pd dice no
"Servono norme che tutelino il paesaggio e definiscano i criteri necessari. A queste condizioni tutto va sospeso"
ACQUI TERME – Il Partito Democratico di Acqui Terme si schiera al fianco del comitato cittadino contrario all’impianto agrivoltaico che la ditta Elios Due Srl intende realizzare nel lotto di terreno di regione Madonnalta, di fianco all’omonimo santuario.
«Sul merito – scrivono dal circolo ‘Raffaello Salvatore’ – è innanzitutto doveroso premettere che per poter combattere i cambiamenti climatici, anche nella nostra città, è necessario diminuire, fino ad azzerare, il consumo di energia derivante da fonti fossili per passare a energia prodotta da fonti rinnovabili, la cosiddetta transizione energetica. L’Europa, nell’ottica di accelerare i processi di energia green, ha accelerato e semplificato le procedure per la realizzazione di questi impianti, che però se non gestiti e regolamentati dai paesi membri, rischiano ricadute irreversibili sull’ambiente, sul paesaggio e quant’altro. In Italia non sono state introdotte norme di tutela e neppure in Piemonte».
“Servono norme chiare a tutela del territorio”
Di recente il Consiglio Provinciale ha presentato una mozione all’unanimità per chiedere alla Regione «l’individuazione urgente di aree idonee che tengano conto di determinati criteri a tutela delle risorse agricole, naturali e dei valori paesaggistici e di tutela delle biodiversità e dell’utilizzo di superfici di strutture edificate, quali capannoni industriali e parcheggi, nonché di aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica, e verificando l’idoneità di aree non utilizzabili per altri scopi». A ciò si aggiunge la necessità «di inserire vincoli urbanistico/edilizi nei piani regolatori e nei regolamenti comunali, finalizzati all’introduzione di un obbligo di sfruttamento preliminare delle aree già degradate o delle superfici coperte».
«A questo quadro complesso – continuano i “dem” acquesi – si aggiungono anche le dichiarazioni dell’amministrazione del Comune di Acqui, che dichiara di non condividere l’istallazione dell’impianto agrivoltaico della Maddonalta, ma di non avere nessuno strumento per contrastarlo, cosa su cui avremmo qualcosa da eccepire, a partire dalla mancata revisione del Piano Urbanistico che, qualora rivisto per tempo, poteva rappresentare uno strumento utile per una maggior tutela di un territorio a vocazione turistica e agricola.
“Invitiamo i cittadini a firmare la petizione”
Per il Partito Democratico di Acqui Terme, sia a livello regionale che nazionale, occorre individuar le aree idonee, «attuando vere politiche energetiche in equilibrio con la tutela del territorio e dei cittadini, mettendo anche fine a mere speculazioni private. È evidente che, in attesa di queste decisioni, non possiamo accettare fughe in avanti che potrebbero diventare irreversibili. Pertanto riteniamo che la realizzazione dell’impianto agrivoltaico di Maddonalta vada sospesa, almeno fino alla definizione delle suddette aree idonee. Ci schieriamo quindi con il comitato Maddonalta, invitando i cittadini a firmare la petizione promossa».