Venerdì 28 conferenza di servizi per la variante della discarica
Nuove tipologie di rifiuti a Cascina Borio? Il Comune di Castelnuovo Bormida ha chiesto al geologo Marco Bosetti una valutazione ambientale
CASTELNUOVO BORMIDA – È in programma venerdì 28 marzo la conferenza di servizi convocata dalla Provincia di Alessandria per il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale del progetto di variante sostanziale della discarica di rifiuti non pericolosi di Sezzadio.
Dopo il primo confronto dello scorso luglio una seconda seduta in cui la Provincia dovrà pronunciarsi in merito all’autorizzazione richiesta dalla ditta Riccoboni per un ampliamento della tipologia e del volume di rifiuti conferibili in discarica oltre che della superficie attualmente occupata dall’impianto. Complessivamente, un incremento volumetrico di circa 65mila metri cubi e ulteriori 25mila metri quadrati di suolo. La prima riunione era stata rimandata a nuova seduta perché la Provincia aveva chiesto al proponente ulteriori chiarimenti.
«Strumento di garanzia»
Nei giorni scorsi il Comune di Castelnuovo Bormida ha dato incarico al geologo Marco Bosetti per la stesura di una relazione «al fine di valutare l’impatto ambientale – spiega il sindaco Giovanni Roggero – che la variante richiesta da Riccoboni potrebbe avere sull’area di Cascina Borio, al di sotto della quale sappiamo tutti essere presente una vasta falda acquifera». Il documento verrà presentato alla conferenza di servizi di venerdì 28.
«Siamo convinti – commenta l’assessore comunale Paolo Boido – che la valutazione ambientale del geologo Bosetti possa essere uno strumento in più utile a garantire la sicurezza dei cittadini. Dobbiamo avere piena contezza degli eventuali rischi che tale variante potrebbe comportare. Come Comune abbiamo avanzato richieste ben precise a tutela del territorio e delle popolazione. Una di queste riguarda il monitoraggio piezometrico delle acque di falda, che secondo noi dovrebbe essere effettuato dall’Arpa e non dalla stessa Riccoboni, come invece sta avvenendo finora».