Il Carvé di Sgaientò baciato dal sole: “È stato un successo”
Il trofeo "Domenici" al carro più bello è andato a Castelnuovo Belbo. Benazzo, presidente di AcquiEventi: "Siamo veramente soddisfatti"
ACQUI TERME – Un’edizione fortunata a dispetto delle previsioni meteorologiche, che ha portato tra le vie del centro migliaia di persone.
Domenica 16 è andata in scena la 22esima edizione del Carvé di Sgaientò, organizzato dall’associazione AcquiEventi in collaborazione con il Comune di Acqui, la Soms, le associazioni Spat e Cuore Giovane insieme a Cd Movie.
La festa quest’anno ha preso il via già dal pomeriggio di sabato con il Gran Carnevale dei Bambini con balli in maschera, giochi, animazione, leccornie varie e l’immancabile pentolaccia, in collaborazione con gli animatori della Cuore Giovane di Acqui. «Al pomeriggio – commenta Marco Benazzo, presidente di Acqui Eventi – sono intervenuti veramente tantissimi bambini accompagnati da genitori e familari di ogni età, tanto da ricoprire totalmente il pavimento di tutta la sala del Centro Congressi».
Domenica, poi, il giorno “clou” della manifestazione. Al mattino in piazza Bollente, la tradizionale cerimonia della scottatura «con il Re Sgaientò interpretato da Claudio Mungo e la Regina, eletta per il Carnevale Acquese, Barbara Massolo. Antonio Frisullo ha vestito i panni del Ciambellano di corti. Ringraziamo anche i coniugi Tomaso e Anna Alternin, oltre a Franco Canu che con Mattia Zunino nella parte del diavolo hanno rievocato alla mattina l’antica cerimonia della scottatura insieme all’intera corte reale e alle numerose maschere giunte ad Acqui dal nord Italia», aggiunge Benazzo. Presente anche il sindaco Danilo Rapetti per la simbolica consegna delle chiavi della città a Re Sgaientò.
Al gran corteo pomeridiano si sono uniti la Banda folkloristica Rumpe e Streppa di Finale Ligure, il Corpo Bandistico Acquese, la banda città di Varallo, la Fanfara Valle Bormida con il gruppo di apprendiste majorette Le Canelline, il gruppo sbandieratori A.S.T.A. del Palio di Asti, tutto il gruppo storico delle maschere d’Italia dell’associazione A.M.I. ed il gruppo Noi Maschere Veneziane di Almese.
La sfilata dei carri allegorici
Alla sfilata da piazza don Dolermo a piazza Italia hanno partecipato carri e gruppi provenienti da Bistagno, Acqui, Molare, Sezzadio, Cortemilia ,San Salvatore Monferrato, Castelnuovo Belbo, Valle San Bartolomeo, San Marzano Oliveto, Mirabello Monferrato, oltre alle maschere della Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.
Al debutto il nuovo carro dedicato ispirato all’antica Antica Roma, realizzato dagli studenti del Liceo Artistico ‘Parodi’ in occasione del corso sulla cartapesta coordinato dal maestro d’arte viareggino Daniele Chicca.
Il trofeo “Beppe Domenici” per il carro più artistico è andato a Castelnuovo Belbo con “Bacco, tabacco e Venere”; secondi classificati ex aequo i carri di Cortemilia e San Salvatore Monferrato; terzi classificati ex aequo: Mirabello Monferrato e Valle San Bartolomeo.
“Un primo anno pieno di soddisfazioni ed eventi”
«Sono veramente soddisfatto – commenta Marco Benazzo – perché dopo un solo anno di attività con AcquiEventi siamo riusciti a organizzare così tante e svariate manifestazioni ed eventi di vario genere con ottimi successi, così come le recenti reunion de “Il Palladium Siamo Noi”. Non è stato semplice realizzare due manifestazioni così impegnative e completamente diverse tra loro in così poco tempo. Abbiamo festeggiato il nostro primo “ compleanno” e siamo molto entusiasti per questo 2025 con la speranza di portare ad Acqui Terme sempre più movida e divertimento per tutte le fasce di età».