No agrivoltaico, ad aprile incontro pubblico. Oltre mille le firme
"Ancora in troppi in città non hanno percepito il danno che questo impianto potrebbe causare"
ACQUI TERME – Si terrà a inizio aprile (ma la data è ancora da stabilire) l’incontro pubblico organizzato dal comitato “Proteggiamo Regione Madonnalta”, costituto da un gruppo di cittadini acquesi per dire no all’impianto agrivoltaico di 5 ettari che la società Elios Due Srl intende installare sul lotto di terreno di fianco al santuario della Madonnalta.
All’appuntamento parteciperanno anche altri comitati ambientali della provincia che si oppongono alla realizzazione di impianti fotovoltaici ritenuti invasivi per il territorio. In occasione della partecipazione al Consiglio Provinciale dello scorso 28 febbraio il gruppo di cittadini acquesi ha stretto alleanze con altri comitati locali, «cosa che ci ha permesso di scambiare diverse informazioni – spiega Mario Scovazzi, consigliere del comitato – ma soprattutto di unirci a loro in attività comuni per sensibilizzare la popolazione, i vari enti, e soprattutto le forze politiche».
Nel frattempo ha superato quota mille adesioni la raccolta firme per la quale hanno dato la propria disponibilità una quindicina di attività commerciali di Acqui Terme. L’elenco completo sulla pagina Facebook “Proteggiamo regione Madonnalta”.
Nelle ultime settimane i residenti di regione Madonnalta stanno ricevendo il sostegno di un buon numero di acquesi, anche da chi abita nelle zone della città distanti dal sito su cui dovrebbe sorgere l’impianto. «In alcuni casi, però, abbiamo l’impressione che ancora in troppi non abbiano realmente percepito il danno che questo impianto agrivoltaico potrebbe causare alla città. A questo proposito – osserva Scovazzi – ricordiamo che, a nostro parere, il bene della collettività dovrebbe essere prioritario rispetto a quello del privato, soprattutto nel caso in cui il privato sia rappresentato da una figura giuridica sotto patrimonializzata e con una finalità unicamente speculativa».