Sportello sanitario di Acqui: “Nel 2024 +48% di richiesta farmaci”
Il servizio garantito dal Centro di Ascolto acquese negli ultimi dodici mesi ha registrato un aumento considerevole delle richieste di aiuto. Accessi +14%.
ACQUI TERME – Nel giro di un anno sono aumentate del 14% le richieste di aiuto allo sportello sanitario di via Cassino, il servizio offerto dal Centro di Ascolto di Acqui Terme. Nel 2024 sono stati in tutto 262 gli accessi registrati, suddivisi all’incirca al 50% tra italiani e persone di origini extracomunitarie.
«Le carenze del Sistema Sanitario Nazionale – spiega la responsabile Antonietta Ravera – sul territorio acquese si fanno sentire più che in altre zona della provincia. Le liste di attesa sono sempre più lunghe e spesso si è costretti a cercare un’alternativa nel privato a pagamento. Cosa che, ovviamente, non tutti si possono permettere».
Psicofarmaci in aumento
Lo sportello sanitario, aperto il mercoledì dalle 9 alle 11, si avvale del lavoro di quattro volontari e accoglie persone con soglia Isee non superiore ai 15mila euro, «relativamente alta perché riteniamo che la salute sia un diritto primario di ogni essere umano».
Nell’ambito del paniere delle spese sanitarie il più alto numero di richieste riguarda di gran lunga i farmaci da banco che non hanno bisogno di ricetta medica. «Parliamo soprattutto di analgesici, antiinfiammatori orali, antipiretici, preparati per tosse e raffreddore, antiacidi e fermenti lattici. Lo scorso anno la nostra dispensa farmaci, aperta il venerdì mattina dalle 10 alle 12 in via Nizza 60c, grazie al prezioso contributo di un farmacista e di un medico ha distribuito 367 scatole di farmaci da banco, con un incremento di ben il 48% rispetto al 2023». Una netta inversione di tendenza se messa a confronto con i dati dei dodici mesi precedenti, «considerato il fatto che dal 2022 al 2023 abbiamo registrato un calo del 17%».
Un’altra importante voce di spesa è rappresentata dagli psicofarmaci, «per i quali serve la prescrizione del medico. In particolare gli ansiolitici come le benzodiazepine – aggiunge Antonietta Ravera sono quelli maggiormente richiesti. Le cause dell’elevato consumo sono da ricercare nella crescente solitudine, sia giovanile che anziana, nell’incapacità di gestire stress e frustrazioni. Nel corso del 2024 per far fronte a queste esigenze e a quelle degli altri farmaci non mutuabili abbiamo rimborsato più di 3mila euro di spese, con un leggero incremento rispetto al 2023».
«+98% di ticket sanitari»
I volontari dello Sportello sanitario del Centro di Ascolto, a ogni modo, cercano sempre di incentivare l’utilizzo del Sistema Sanitario Nazionale. «Lo scorso anno abbiamo pagato circa 1.100 euro di ticket sanitari presso l’Asl e le strutture convenzionate, con un incremento di ben il 98% sul 2023». Le cure odontoiatriche sono le più richieste, «in quanto il distretto Asl di Acqui Terme non è in grado di sopperire alle numerose urgenze. Per far fronte a queste esigenze – afferma la responsabili dello sportello – ci avvaliamo della collaborazione di due studi dentistici, uno dei quali fornisce visite gratuite, anche preventive, a minori con denti decidui. Inoltre facciamo riferimento anche agli Asili Notturni di Alessandria».
Allo sportello di via Cassino è attivo anche un progetto di psicologia sociale, «che si avvale della collaborazione di due studi psicologici. Lo scorso anno complessivamente abbiamo speso 2364 euro per inviare 19 pazienti dal dentista, 4 allo studio protesico e 7 dallo psicologo».