Roccaverano Dop: “Nuove opportunità dai mercati del nord Europa”
Il neo presidente Matteo Marconi: "Il 2024 è stato un anno positivo, che ci dà fiducia. Due aziende in più nel Consorzio"
MONASTERO BORMIDA – Dopo un triennio complicato e abbastanza incerto ma durante il quale non sono mancate novità e soddisfazioni, per i produttori del Consorzio di Tutela del Roccaverano Dop il 2024 è stato senza dubbio un anno di ripartenza e nuovi stimoli.
Un anno che si è chiuso con il passaggio di consegne alla guida del consorzio: dopo tre mandati, infatti, Fabrizio Garbarino ha ceduto il testimone a Matteo Marconi, titolare dell’omonima azienda agricola di Monastero Bormida.
«Lavoriamo con passione»
«Quello passato – spiega il neo presidente Marconi – è stato un anno positivo non tanto dal punto di vista della produzione, stabile sulle 450mila forme, quanto per la soddisfazione che abbiamo potuto riscontrare tra i nostri associati. Stiamo lavorando bene, con tanto impegno e passione, perché crediamo fortemente in questo prodotto e nelle sue potenzialità».
Negli ultimi dodici mesi alla piccola-grande famiglia del Consorzio di Tutela si sono aggiunte due “new entry”: le aziende agricole Merlo Bianco di Merana e Bricco della Croce di Cessole. «Per noi un grande risultato. Piccoli passi in avanti che testimoniano l’ottimo lavoro fatto finora».
Il 2024, però, non ha risparmiato altre prove di resilienza ai produttori della rinomata formaggetta. Su tutte l’imprevisto “lingua blu”, virus che, se pur molto aggressivo soprattutto tra gli ovini, può colpire anche capre e bovini riducendo sensibilmente la produzione di latte. «Per fortuna tra gli associati non abbiamo avuto casi di “blue tong ue” perché ormai nelle nostre aziende si allevano solo capre. Il rischio contagio, quindi, non c’è stato», sottolinea Matteo Marconi.
I cambiamenti climatici in atto, invece, hanno dato un po’ di tregua dopo i tre anni precedenti fortemente condizionati dalla siccità. «Da marzo in poi è piovuto molto di più, quindi l’erba nei pascoli cresciuta in maniera rigogliosa nei periodi più indicati».
Tra gli obiettivi del 2025 una commercializzazione mirata sul mercato estero: «Abbiamo scoperto che il Roccaverano Dop a lunga stagionatura è molto apprezzato nel nord Europa, in particolare in Germania, Svezia e Danimarca. Una tendenza – osserva Matteo Marconi – che offre alle aziende nuove opportunità di mercato».
In previsione anche il nuovo format “Le domeniche del Roccaverano”, «che a giugno e settembre, una domenica al mese, vedrà protagonisti i produttori. Per tutto il giorno sarà possibile fare visita alle nostre aziende associate».